Con il Provvedimento assunto dall’amministratore delegato di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini migliaia di italiani non riceveranno le cartelle esattoriali di Equitalia almeno fino alla Befana. Infatti, sulla base del comunicato stampa pubblicato dalla stessa Equitalia, nei 15 giorni di Natale dal 24 dicembre all’8 gennaio 2017 è prevista la sospensione della notifica di 375.518 atti. Vengono così congelati circa 380.000 atti ma non è un blocco totale in quanto saranno notificati gli atti cd. inderogabili.
Di seguito il testo del comunicato stampa: "Stop alle cartelle, congelati quasi tutti gli atti della riscossione. È il provvedimento assunto dall’amministratore delegato di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini che consentirà a migliaia di italiani di non avere brutte sorprese sotto l’albero, almeno fino alla Befana. Dal 24 dicembre all’8 gennaio 2017 era previsto l’invio di poco meno di 450mila cartelle. Non è e non può essere un blocco totale in quanto alcuni atti cosiddetti inderogabili saranno comunque notificati anche durante queste due settimane, anche se in buona parte attraverso la posta elettronica certificata.
Veniamo ai numeri dell’operazione “zero cartelle”, messa in atto dalle strutture di Equitalia Servizi di riscossione guidata dal direttore generale Adelfio Moretti. L’iniziativa prevede la sospensione - nei 15 giorni di Natale - della notifica di 375.518 atti (quelli inderogabili sono alcune migliaia). «È un time out, una sospensione che rientra nel quadro di riforma di un sistema di riscossione che deve essere più dalla parte dei cittadini e non contro – spiega l’ad Ernesto Maria Ruffini -. I progetti messi in campo nei 18 mesi della mia guida e col nuovo Consiglio di amministrazione dimostrano, con i numeri, che era stata intrapresa la strada giusta e che si può fare
riscossione e recupero dell’evasione anche stringendo un patto di fiducia con imprese e cittadini».
«C’è ancora molto da fare – aggiunge Ruffini – e i prossimi mesi fino alla radicale trasformazione che entrerà in atto da luglio 2017, saranno impegnativi e complessi ma è un percorso di modernizzazione e di cambiamento che deve essere sviluppato per poter offrire ai contribuenti un nuovo modello e servizi efficienti e semplici. Un percorso che stiamo attuando grazie anche – conclude l’ad di Equitalia - alla preziosa collaborazione con i due azionisti di riferimento, Agenzia delle entrate e Inps e con l’indispensabile confronto con il Ministero delle Finanze».
L’operazione “zero cartelle” si inserisce nel percorso di miglioramento del rapporto fisco-contribuenti che negli ultimi mesi ha portato già diverse innovazioni tra cui quella digitale, dal nuovo portale fino alla app Equiclick, per la prima volta ha visto una prima lieve flessione di contribuenti che si recano agli sportelli del Gruppo, al netto della novità ‘straordinaria’ della definizione agevolata che, come previsto dalla legge, porterà il primo step di riscossione soltanto da luglio 2017. Tra le novità di questi mesi il progetto “cartella amica”, che prevede il piano di rateizzazione dei propri debiti già riportato in un semplice modulo all’interno della stessa lettera, il servizio “Se Mi Scordo” che avvisa i contribuenti con un sms sul cellulare o tramite email dell’arrivo di una nuova cartella o se non sono regolari le rate, i nuovi servizi
sul portale www.gruppoequitalia.it, l’attivazione di “pronto Equitalia” il numero telefonico unico 060101, semplice e diretto per telefoni fissi e
mobili, la corsia preferenziale per chi è in pensione col progetto +65, la domiciliazione bancaria per i pagamenti e l’uso massivo della posta elettronica certificata obbligatoria per le notifiche."