Nella newsletter dell'Autorità per il trattamento dei dati personali del 12.12.2016 viene illustrata la sperimentazione di un progetto pilota di autenticazione basato sul riconoscimento vocale e facciale tramite una applicazione sullo smartphone, per la consegna dei cedolini on line , che ha appunto ottenuto il via libera del Garante . Il Consorzio per il Sistema Informativo (Csi) Piemonte potrà quindi testare in un contesto "reale" e per un periodo di tempo limitato una app installata sugli smartphone di quei dipendenti che accetteranno di utilizzarla per accedere al servizio "cedolini on line", in alternativa al sistema in uso basato su user id e password.
I "volontari", tramite la app, potranno visualizzare e scaricare il cedolino mensile, il modello CU, la posizione assicurativa per chi aderisce al Fondo pensione. Il test consentirà al Consorzio di verificare l'accuratezza, la facilità d'uso e la sicurezza, anche sotto il profilo dei dati personali, del servizio di autenticazione biometrica.
Il progetto che è stato sottoposto a verifica preliminare dell'Autorità rientra in un programma europeo PIDaaS (Private Identity as a Service) con finalità scientifiche. L'ok del Garante si riferisce esclusivamente alla fase sperimentale e la newsletter non riguarda eventuali future applicazioni "a regime" del sistema che dovranno essere sottoposte a un nuovo vaglio dell'Autorità. Per innalzare il livello di protezione dei dati dei partecipanti al test il Garante ha anche prescritto l'adozione di ulteriori misure rispetto a quelle già previste dal Csi. Inoltre i dati biometrici dovranno essere cancellati in modo irreversibile al termine della sperimentazione o su richiesta del partecipante.