Il decreto legge 193 del 22.10.2016, approvato alla Camera, ha modificato la disciplina IVA prevista in caso di cessazione di attività (contenuta nell'articolo 35 comma 15-quinquies del DPR 633/72). La norma è contenuta nel corposo articolo 7-quater dedicato alle semplificazioni fiscali, composto da 48 commi, e introdotto proprio in sede di conversione in legge del decreto.
In particolare è stata prevista la chiusura d'ufficio delle partite IVA dei soggetti che non risultano aver esercitato, nelle tre annualità precedenti, attività d'impresa ovvero attività artistiche o professionali, fatti salvi i poteri di controllo e accertamento in capo all'Agenzia delle Entrate.
Di conseguenza sono state eliminate le sanzioni previste per la mancata presentazione della dichiarazione di cessazione di attività a fini IVA in particolare:
- non è prevista l'automatica iscrizione a ruolo della sanzione per omessa presentazione della dichiarazione di fine attività,
- è stata eliminata la sanzione da 500 a 2000 per l'omessa presentazione della comunicazione di cessazione dell'attività.
Se venisse confermata in sede di approvazione al Senato, questa norma ripristinerebbe a grandi linee la disciplina prevista dal D. L 98/2011 cd. Manovra Correttiva.