Pubblicato sul sito del Ministero del lavoro il decreto interministeriale 20 giugno 2016 che dà attuazione alle disposizioni della legge di stabilità 2014 (l. 147/13). Il decreto istituisce un Fondo presso il Ministero del Lavoro per agevolare la partecipazione dei lavoratori al capitale e agli utili delle imprese, oltre che per diffondere piani di azionariato specifici per i lavoratori dipendenti. La misura era stata prevista dalla legge di stabilità 2014.
La dotazione del Fondo è funzionale a incentivare le imprese che assegnano ai propri dipendenti azioni a titolo gratuito, o che le offrono loro a condizioni più vantaggiose rispetto al mercati. Le modalità previste sono le seguenti:
- Possono essere coinvolti soltanto i lavoratori assunti a tempo indeterminato che siano operai, impiegati o quadri.
- La sottoscrizione dovrà essere volontaria, libera da qualsivoglia vincolo e non discriminatoria tra i lavoratori e non potrà superare il limite del 20% della retribuzione netta annua.
- Al lavoratore deve essere riconosciuta una somma equivalente al 30% del valore dell'azione assegnatagli a titolo gratuito, mentre per le assegnazioni a titolo oneroso è previsto un importo pari al 30% della differenza tra il valore dell'azione e l'importo di sottoscrizione offerto, importo che in ogni caso non potrà superare i 10 euro ad azione.
L'agevolazione riconosciuta a ciascuna impresa non può andare oltre il 10% dello stanziamento del Fondo, se invece si è in presenza di un gruppo di imprese il limite sale al 20%.
Rispetto ad altri paesi l'Italia è ancora piuttosto indietro nella diffusione di strumenti di partecipazione dei dipendenti al capitale di impresa, e il ritardo con cui queste norme della legge di stabilità del 2014 hanno trovato attuazione purtroppo lo conferma . Nella legge di stabilità 2016 è prevista una detassazione al 10% per i premi di produttività e per le somme erogate sotto forma di utili delle imprese, che in confronto appare più incentivante.