Nel decreto legislativo approvato in via definitiva dal Governo lo scorso venerdi 23 settembre, e ora in attesa di pubblicazione in Gazzetta, è presente una misura che consente la trasformazione dei contratti di solidarietà difensivi in espansivi
Ricordiamo che il contratto di solidarietà difensivo prevede per i lavoratori una riduzione d'orario con relativa riduzione dello stipendio per evitare possibili licenziamenti in periodo di crisi aziendale . In un contratto di solidarietà espansivo invece si concorda a livello aziendale una riduzione di orario stabile e finalizzata all'assunzione di nuovo personale , con particolari clausole agevolative in caso di giovani. Il contratto di solidarietà costituisce causa di intervento con la cassa integrazione guadagni straordinaria -CIGS.
Nel decreto correttivo del D.LGS 148/2015 (attuativo del JOBS ACT) ora si consente al datore di lavoro di trasformare gli accordi da difensivi a espansivi nel tentativo di spingere l'incremento occupazionale nelle aziende che riprendono la piena attività. La traformazione va realizzata nelle forme previste per la stipula dei contratti espansivi , ma senza modificare la riduzione di orario già concordata . Gli importi della CIGS vengono dimezzati ma della differenza si fa carico il datore di lavoro in modo che i lavoratori non siano penalizzati. Su tali importi vengono riconosciuti comunque i contributi figurativi ai fini della pensione. Inoltre la Cassa si fa carico delle quote di TFR perso per la riduzione di stipendio e il contributo addizionale passa dal 9-12-15% al 4,5-6-7,5% .
Anche per i contratti di solidarietà trasformati viene applicata la facilitazione introdotta dal d.lgs 148 per cui ai fini della durata massima consentita di CIGO e CIGS detti contratti dvengono conteggiati al 50%.