Con la circolare n. 133 del 19 luglio 2016 l'INPS ha illustrato l’avvio del progetto Sostegno all’Inclusione Attiva. Si tratta di una nuova forma di sostegno al reddito per i nuclei familiari più disagiati che viene subordinata all’adesione a progetti di formazione, riqualificazione o avvio a lavori socialmente utili , per i diversi componenti della famiglia. Gli interventi sono progettati e proposti dai Comuni tramite i servizi sociali e in sinergia con i centri per l’impiego, i servizi sanitari e le scuole. I Comuni sono chiamati a fare da tramite tra le famiglie e l'INPS, che poi eroga gli assegni attraverso Carte acquisti.
Il 30 agosto è stato pubblicato il messaggio INPS n. 3451 sulle specifiche procedure informatiche per i Comuni che debbono inoltrare all'INPS le richieste .
Il sistema informatico INPS prevede 4 canali diversi:
- invio tramite file in formato xml, secondo la struttura (schema xsd) già pubblicata in allegato al messaggio n. 3275. L’invio va effettuato in modalità https, collegandosi online alla procedura “SIA (Sostegno per l’Inclusione Attiva)” resa disponibile nella sezione “Servizi Online” - “Enti pubblici e previdenziali” del portale dell’Istituto;
- acquisizione manuale online, collegandosi alla procedura “SIA (Sostegno per l’Inclusione Attiva)” resa disponibile nella sezione “Servizi Online” - “Enti pubblici e previdenziali” del portale Inps;
- invio in cooperazione applicativa, secondo le regole del Sistema Pubblico di Connettività (SPC), vale a dire con un formato basato sulla busta e-Gov e le medesime specifiche relative al formato xml di cui al citato messaggio Inps 3275;
- invio attraverso la piattaforma SGAte. In quest’ultimo caso l’acquisizione delle domande può avvenire da parte degli Enti regolarmente accreditati e delegati dai Comuni su SGAte.
In allegato al messaggio il modulo di richiesta dei servizi telematici.
I cittadini avranno la possibilità di seguire l’iter delle domande.dal sito INPS.it attraverso il proprio PIN personale.