La riforma del lavoro autonomo, che dovrebbe essere approvata subito dopo le ferie estive , contiene alcune norme di carattere fiscale inerenti alla deducibilità di costi che fino ad ora erano ammessi solo parzialmente.
Finalmente le spese per la formazione professionale vengono considerate costi inerenti l’attività al 100% e non al 50% come è stato fino ad ora.
Piu’ precisamente viene previsto che:
- le spese per aggiornamento professionale attraverso la partecipazione a convegni, congressi e simili, l'iscrizione a master sono integralmente deducibili entro il limite annuo di 10.000 euro annui;
- le spese sostenute per i servizi personalizzati di certificazione delle competenze, orientamento, ricerca e sostegno all'autoimprenditorialità, mirate a sbocchi occupazionali effettivamente esistenti e appropriati in relazione alle condizioni del mercato del lavoro, erogati dagli organismi accreditati ai sensi della disciplina vigente sono integralmente deducibili, entro il limite annuo di 5.000 euro.
- Sono altresì integralmente deducibili gli oneri sostenuti per la garanzia contro il mancato pagamento delle prestazioni di lavoro autonomo fornita da forme assicurative o di solidarietà.
- Viene inoltre eliminato qualsiasi limite per la deducibilità delle spese per prestazioni di somministrazione e alberghiere addebitate analiticamente al committente che oltre a non rientrare nella riduzione al 75% non partecipano al calcolo dell’ulteriore limite del 2% dell’ammontare dei compensi percepiti, restando quindi detraibili al 100% e senza limiti di importo. La modifica si applica a decorrere dal periodo di imposta in corso al 31 dicembre 2016.