Con un provvedimento del Direttore e i relativi modelli, il 2 agosto 2016 l'Agenzia delle Entrate ha chiarito come devono comportarsi i contribuenti nel caso in cui abbiamo sostenuto il pagamento del canone RAI, anche se questo non era dovuto. In particolare il provvedimento contiene il modello con le relative istruzioni per richiedere il rimborso del canone di abbonamento alla tv per uso privato indebitamente pagato attraverso l’addebito sulle fatture di energia elettrica.
Il modello è disponibile sui siti internet dell’Agenzia delle Entrate www.agenziaentrate.gov.it e della Rai www.canone.rai.it.
Come inviare l'istanza
L'Agenzia ha chiarito che i contribuenti possono inviare ’istanza con una delle seguenti modalità:
- da subito con raccomandata (allegando anche un copia di un documento di identità) a: Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale 1 di Torino, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino.
- dal 15 settembre 2016 in modalità telematica.
I requisiti per inoltrare la domanda di rimborso sono:
- essere in possesso dei requisiti di esenzione (over 75 con reddito complessivo familiare non superiore a 6.713,98 euro) e sia stata presentata l’apposita dichiarazione sostitutiva.
- aver pagato il canone sia tramite addebito sulle fatture di energia elettrica, sia con modalità diverse dall’addebito.
- aver pagato il canone presente nelle fatture di energia elettrica e lo stesso canone risulta corrisposto anche mediante addebito sulle fatture relative a un’utenza elettrica intestata ad altro componente della famiglia anagrafica. In questo caso, la domanda vale anche come dichiarazione sostitutiva per richiedere il non addebito sulla propria utenza elettrica e comunicare il codice fiscale del familiare che già paga il canone mediante la sua fornitura elettrica.
l'Agenzia ricorda infine che l’istanza di rimborso può essere presentata anche da un erede in relazione al canone tv addebitato sulla bolletta elettrica intestata ad un soggetto deceduto.
Le modalità di rimborso
I rimborsi sono effettuati dalle imprese elettriche con accredito sulla prima fattura utile. Nel caso in cui il rimborso da erogare a cura delle imprese elettriche non vada a buon fine, il rimborso sarà pagato direttamente dall’Agenzia delle entrate.