Nella relazione annuale dell'INPS il presidente Boeri ha illustrato la situazione attuale delle previdenza italiana e sollecitato il Governo a prendere in considerazione misure di riforma complessiva delle pensioni. Sull'anticipo pensionistico APE, attualmente allo studio, Boeri vede positivamente la flessibilità in uscita e il confronto con i sindacati ma dice che "non si puo negare che con il prestito ventennale si corre il rischio di tagliare l'assegno in maniera definitiva", per cui sarà necessario assicurare la giusta informazione ai lavoratori chiamati alla scelta. Inoltre sollecita un insieme di misure che affrontino anche il problema della ricongiunzione contributiva, dei disoccupati "anziani" e dei lavori usuranti, sottolineando che ci sono gli spazi finanziari per evitare le soluzioni estemporanee e parziali : con le salvaguardie degli esodati è stato speso quasi un sesto del risparmio conseguito dalla riforma Fornero .
Dal punto di vista della gestione,il bilancio dell'INPS, afferma il presidente , è sano malgrado la spesa pensionistica sia cresciuta nel 2015 di 4 miliardi di euro. I pensionati italiani che percepiscono un assegno inferiore a mille euro mensili sono ancora quasi sei milioni, il 38 per cento del totale . Nell'ultimo anno è stato conseguito un risparmio di spesa di gestione passata da 4,4 a 3,6 miliardi di euro, Boeri ha sottolineato anche l'apporto dei lavoratori stranieri che contribuiscono con quasi 8 miliardi di contributi annuali, ricevendo in cambio prestazioni solo per 3 miliardi.