Il ministro Padoan, in una lettera in risposta alla Commissione Ue, che oggi concederà più flessibilità di bilancio all’Italia, ha rassicurato che l’Italia resta impegnata nel risanamento dei conti pubblici. A tal fine, il Governo ha inviato una serie di tabelle dettagliate alla Commissione europea declinate inizialmente secondo l’obiettivo dello 0,3 per cento. Da Bruxelles è arrivato però un via libera nella misura dello 0,25% del Pil, che vale circa 4 miliardi da spendere tassativamente entro l’anno in infrastrutture.
Nella lettera della Commissione si fa solo un rapido cenno alle clausole di salvaguardia per il 2017. In ogni caso, la partita relativa alle clausole di salvaguardia, cioè all’eventuale aumento dell'Iva da gennaio 2017 in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi di bilancio, resta aperta.