Il decreto sulla trasparenza approvato lunedì scorso dal Consiglio dei ministri non contiene solo l’obbligo per le pubbliche amministrazioni di rispondere alle richieste di trasparenza dei cittadini. Un ricco pacchetto di novità interessa, infatti, anche i professionisti.
Le società controllate dalla Pa (con l'eccezione per le quotate) e quelle in amministrazione straordinaria dovranno far conoscere, entro 30 giorni dall’incarico, i compensi riconosciuti a consulenti, collaboratori e titolari di incarichi professionali: per i due anni successivi all’incarico questi dati dovranno rimanere pubblici insieme al curriculum del professionista e alla procedura seguita per sceglierlo. Gli atti di incarico ed i compensi dovranno poi essere noti anche per quel che riguarda gli esperti nominati dai tribunali ordinari o amministrativi. Senza pubblicazione dei dati, il compenso non potrà essere pagato.