Trovano spazio in Unico 2016 le segnalazioni sostitutive degli interpelli facoltativi. Un caso riguarda, ad esempio, le segnalazioni relative ai dividendi e alle plusvalenze derivanti dal possesso o dal realizzo di partecipazioni in soggetti ubicati in Stati black list. Infatti, per evitare la tassazione integrale di queste componenti, il contribuente può dimostrare le esimenti presentando interpello all’agenzia delle Entrate, oppure, per effetto della revisione della disciplina degli interpelli (Dlgs 156/2015), considerato che l’istanza è facoltativa, può applicare in dichiarazione il regime ordinario dei dividendi e delle plusvalenze avendo però l’obbligo di “segnalare” in Unico 2016 il comportamento che si sta adottando. La stessa cosa vale per il regime delle Cfc.