Nel corso della conferenza stampa del presidente INPS Tito Boeri del 9 maggio scorso, sono state evidenziate le linee guida del sistema di controlli , ormai a regime, basati sull'incrocio delle banche dati del Ministero del lavoro, dell'INPS e dell'Agenzia delle entrate . Sono stati infatti illustrati i vari tipi di frode in materia previdenziale e contributiva da parte delle imprese e le corrispondenti procedure messe in campo per evidenziarli e sanarli.
In relazione allo sgravio triennale per le assunzioni a tempo indeterminato introdotto dal Jobs Act , ad esempio, attraverso l’incrocio delle informazioni presenti nelle banche dati delle denunce all’INPS e quelle al Ministero del Lavoro sono emerse circa 60000 aziende e circa 100mila lavoratori che hanno indebitamente fruito dello sgravio. Dai controlli che verranno effettuati nel corso del godimento del beneficio si attende un rientro di circa 100 milioni di Euro di recupero di contributi e circa 500 milioni di Euro di maggiore gettito futuro (le aziende non usufruiranno più dello sgravio dal momento del controllo e pagheranno la contribuzione intera) per un totale di 600 milioni di Euro di contributo.
Sono state inoltre illustrate altre linee di azione come la procedura Casco (controllo automatizzato sgravi e conguagli), la lotta al lavoro sommerso , il progetto ELSA (emersione lavoro sommerso aziende, il Processo Gestione false compensazioni che prevedono l'incrociodi dati INPS-–Agenzia delle Entrate, la prevenzione delle truffe sui voucher.