La Cassazione penale, sez. IV, nella sentenza del 29-03-2016, n. 12678 ha affermato che anche il lavoratore "in nero" ha diritto a ricevere dal datore di lavoro, ossia dal legale rappresentante della ditta, il risarcimento del danno conseguente ad un infortunio. Nel caso in esame si trattava di un infortunio occorso al lavoratore irregolare , in un cantiere edile, il quale, mentre era intento ad una operazione di miscelazione della calce effettuata in un secchio per mezzo di un "trapano", aveva subito una grave ustione all'occhio sinistro provocata da uno schizzo di calce viva. Il lavoratore ha provato che stava lavorando "in nero" per il datore di lavoro e che era sprovvisto dei prescritti occhiali protettivi.