Il 28 Aprile 2016 il Parlamento Europeo ha approvato una risoluzione che riguarda il riconoscimento della professione di badante volta a scoraggiare il traffico di esseri umani e lo sfruttamento che spesso accompagna tale condizione. Nel testo della Risoluzione si sottolinea la necessità di un'adeguata rappresentazione dei lavoratori domestici e dei badanti in tutte le leggi nazionali in materia di lavoro, sanità, assistenza sociale e anti-discriminazione, oltre alla possibilità per i lavoratori domestici di aderire alle organizzazioni sindacali. Inoltre, gli Stati membri dovrebbero garantire un accesso più ampio a cure di qualità a costi accessibili, ad esempio per i bambini e per gli anziani, così da scoraggiare l'assunzione illegale di badanti ma anche fornire possibilità di carriera per questo tipo di lavoratori domestici in servizi di assistenza sociale.
Nel testo si specifica che la maggior parte dei collaboratori domestici e dei prestatori di assistenza sono donne migranti, molte delle quali vivono in una condizione irregolare e si sottolinea che la loro integrazione sociale e culturale sarebbe facilitata dall'integrazione nel mercato del lavoro.
Nella risoluzione si sottolinea la necessità di meccanismi di ispezione e sanzioni efficaci, che possono fermare il traffico di esseri umani e lo sfruttamento, anche di tipo economico, dei sempre più numerosi lavoratori domestici nei paesi più sviluppati .