Il nuovo pacchetto di semplificazioni degli adempimenti fiscali che il Governo sta mettendo a punto in questi giorni (e che arriveranno da qui a metà giugno) si incentra su due direttrici: meno invii di dati e più digitale.
Tra le comunicazioni destinate ad essere definitivamente cancellate, come chiedono le associazioni di categoria, ci sono quella dell’assegnazione dei beni ai soci, quella del finanziamento fatto dai soci alle società e quella dei dati delle operazioni effettuate con operatori in Paesi black list. Nelle intenzioni del Governo, la loro abrogazione potrebbe far crescere l’appeal della fatturazione elettronica.
E' all'ipotesi anche la soppressione del registro delle dichiarazioni di intento e l’eliminazione dell’obbligo dell’avvenuta registrazione delle fatture d’acquisto con San Marino.
Torna poi la chiusura delle partite Iva inattive: l’Agenzia delle Entrate procederà alla chiusura d’ufficio delle partite Iva se nei tre anni precedenti non è stata svolta alcuna attività.
Novità anche per la pausa estiva degli adempimenti fiscali: tutti i termini in scadenza tra il 1° e il 31 agosto potrebbero essere prorogati di 30 giorni. Si lavora poi alla cancellazione del divieto di utilizzo del modello F24 cartaceo per gli importi superiori ai 1.000 euro: i contribuenti privi di partite Iva potrebbero tornare al modello F24 cartaceo. L’obbligo resterà per professionisti, imprese, artigiani e commercianti.
Con riguardo, infine, al modello 770, l’agenzia delle Entrate sarebbe pronta ad un prototipo di 770 precompilato. I termini di consegna della Certificazione unifica potrebbero poi slittare dal 28 febbraio al 31 marzo di ogni anno.