Con il Provvedimento dell'Agenzia delle Entrate del 14 aprile 2016, è stato approvato il modello di domanda per l'accesso al nuovo regime collaborativo, introdotto con il D.Lgs. n. 128/2015. Il regime di adempimento collaborativo, definito anche come cooperative compliance, è un programma che si fonda sulla trasparenza, sulla cooperazione e sulla fiducia reciproca con il contribuente. Il provvedimento ha definito i requisiti essenziali che il sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale deve possedere per consentire l’ammissibilità della società al programma di cooperative compliance.
In fase di prima applicazione, il programma è riservato solo ai contribuenti di più rilevanti dimensioni, anche se l’obiettivo è di estendere in futuro i benefici ad una platea sempre più vasta di contribuenti.
In particolare, ad oggi sono ammessi esclusivamente: i soggetti residenti e non residenti il cui volume d’affari o ricavi non sia inferiore a dieci miliardi di euro; i soggetti residenti e non residenti con un volume d’affari o ricavi non inferiore a un miliardo di euro, a patto che abbiano presentato istanza di adesione al Progetto Pilota; le imprese che intendono dare esecuzione alla risposta dell’Agenzia fornita a seguito di istanza d’interpello sui nuovi investimenti (art. 2, D.Lgs. n. 147/2015) indipendentemente dal volume d’affari o di ricavi.