Part-time agevolato per i lavoratori del settore privato prossimi al pensionamento. E' quando prevede il Decreto ministeriale 13 aprile 2016, emanato in attuazione dell’art. 1, comma 284, Legge 28 dicembre 2015, n. 208, c.d. Legge di Stabilità. Nello specifico, i lavoratori dipendenti a tempo pieno che maturano entro il 31 dicembre 2018 il requisito anagrafico per il conseguimento del diritto al trattamento pensionistico di vecchiaia e che hanno maturato i requisiti minimi di contribuzione potranno, d’accordo con il datore di lavoro, trasformare il rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale ,con riduzione dell’orario di lavoro in misura compresa tra il 40 per cento ed il 60 per cento e con corresponsione mensile, da parte del datore di lavoro, di una somma pari ai contributi previdenziali a carico del datore di lavoro relativi alla prestazione non effettuata ma con contestuale riconoscimento della contribuzione figurativa corrispondente .
Ai fini dell’accesso a tale beneficio, il lavoratore e il datore stipulano un contratto di riduzione dell’orario di lavoro, c.d. "contratto di lavoro a tempo parziale agevolato", di durata pari al periodo intercorrente tra la data di accesso al beneficio e la data di maturazione, da parte del lavoratore, del requisito anagrafico per il diritto alla pensione di vecchiaia, nel quale è indicata la misura della riduzione. Il beneficio cessa, in ogni caso, al momento della maturazione, da parte del lavoratore, del requisito anagrafico per il conseguimento del diritto alla pensione di vecchiaia.