La Presidenza Del Consiglio Dei Ministri, con Decreto 16 febbraio 2016, n. 40, prevede che dal 1° luglio 2016 sarà operativo il processo amministrativo telematico. Il fascicolo processuale sarà quindi tenuto sotto forma di fascicolo informatico e conterrà tutti gli atti, gli allegati, i documenti e i provvedimenti del processo amministrativo in forma di documento informatico, ovvero le copie per immagine su supporto informatico dei medesimi atti. Il fascicolo informatico dovrà recare l'indicazione:
a) dell'ufficio titolare del ricorso, che sovrintende alla gestione del fascicolo medesimo e cura la correttezza e l'aggiornamento dei dati ivi inseriti;
b) del numero del ricorso;
c) dell'oggetto sintetico del ricorso;
d) dei dati identificativi delle parti e dei difensori;
e) dell'elenco dei documenti contenuti, anche depositati in forma cartacea.
In esso sono inserite, altresì, informazioni riguardanti:
a) i componenti del Collegio e i suoi ausiliari, le parti e i difensori (tipologia di parte; data di costituzione, data di rinuncia; partita IVA/codice fiscale);
b) l'oggetto del ricorso per esteso, consistente nella precisa indicazione dei provvedimenti impugnati e/o dell'oggetto della domanda proposta nonché l'indicazione della materia del ricorso;
c) le comunicazioni di Segreteria nonché le relative ricevute di PEC;
d) le camere di consiglio e le udienze;
e) i ricorsi collegati;
f) il link al contenuto integrale del fascicolo informatico di provenienza, in caso di appello, regolamento di competenza, revocazione e negli altri casi previsti;
g) i provvedimenti impugnati;
h) le spese di giustizia;
i) il patrocinio a spese dello Stato.
Il fascicolo informatico costituirà dunque il fascicolo di ufficio ed è formato in modo da garantire la facile reperibilità ed il collegamento degli atti in relazione alla data di deposito, al contenuto ed alle finalità dei singoli documenti.