È pronto il nuovo pacchetto di semplificazioni fiscali del Governo per cittadini e imprese. Dopo un incontro con associazioni di categoria e professionisti, il sottosegretario all’Economia, Luigi Casero, tira le fila per presentare nuovo piano. Il piano prevede, tra i vari interventi, anche l’abolizione dello spesometro (ma si dovranno inviare tutti i dati delle fatture) e di una lunga serie di comunicazioni anti-evasione (black list, lettere di intento, assegnazione dei beni ai soci), revisione degli studi di settore e loro abolizione per chi è in contabilità di cassa, revisione della tassazione del Tfr, spese di rappresentanza per ospitalità clienti, liquidazione dell’Iva di gruppo e ritorno del modello F24 cartaceo per pagamenti anche al di sotto dei 1.000 euro per i pensionati.
Il piano allo studio del Governo si articola in quattro interventi. Due legati alla delega fiscale e al suo processo di attuazione. Entro metà aprile dovrà arrivare il decreto correttivo delle semplificazioni fiscali, quello con cui è stata introdotta la dichiarazione precompilata e poi, prima dell’estate, si potrà intervenire anche sulla fatturazione elettronica negli scambi B2b.
La terza via delle semplificazioni passerà per gli emendamenti alla delega sul lavoro autonomo, tra cui una possibile riscrittura della deducibilità dei costi per la formazione professionale continua e forse anche un primo intervento sulla revisione degli studi di settore, che poi dovrebbero essere aboliti per i professionisti e gli autonomi che hanno la contabilità di cassa con la prossima legge di stabilità. Sempre nella legge di stabilità 2017, che costituisce pertanto la quarta via di intervento di semplificazione, sarà definita anche l’autonoma organizzazione ai fini dell’esenzione Irap per le piccole partite Iva.