L’agevolazione in materia di aliquota IVA (10%) prevista per i beni significativi non scatta nelle ipotesi di servizi (relativi a edifici) soggetti a reverse charge. Secondo le Entrate, infatti, l'agevolazione relativa ai beni significativi riguarda esclusivamente le prestazioni effettuate nei confronti dei consumatori finali privati. In particolare, le Entrate, nella risposta n. 13 contenuta nella circolare n. 37/E/2015, non si limitano ad affermare che la disciplina relativa ai beni significativi non si applica laddove l'IVA sia assolta dal committente/cessionario tramite inversione contabile, ma affermano anche che non si pone affatto il problema dell’intreccio delle due disposizioni, in quanto la norma sui beni significativi si applica solo in presenza di cliente privato, mentre il reverse charge si applica tra soggetti passivi Iva.