- L’INPS, con messaggio n. 158 del 15 gennaio 2016 precisa che dal 1° febbraio 2016 il sistema di pagamento con RID (Rapporto Interbancario Diretto) a importo prefissato – uno degli strumenti utilizzati per pagare all’INPS gli oneri per riscatto, ricongiunzione o rendita vitalizia - sarà sostituito dal nuovo sistema di pagamento SDD (SEPA Direct Debit - Addebito Diretto SEPA) a importo prefissato, introdotto nel sistema bancario italiano per effetto del Regolamento UE n. 260/2012Le deleghe alla banca o a Poste Italiane per i pagamenti con RID a importo prefissato restano valide anche per i pagamenti con SDD a importo prefissato. Non è pertanto necessario sottoscrivere una nuova autorizzazione per avvalersi del nuovo strumento di pagamento.
Inoltre, scegliendo l’SDD a importo prefissato, il debitore - come con il RID - rinuncia al diritto al rimborso di operazioni autorizzate entro 8 settimane dalla data di addebito, conservando però il diritto a revocare l’operazione fino al giorno della data in cui il pagamento è dovuto e il diritto a chiedere il rimborso di operazioni non autorizzate entro 13 mesi dal loro addebito.