E' pronto il decreto del ministero della Giustizia che detta le regole per il riconoscimento del credito d’imposta sulle negoziazioni assistite e sugli arbitrati e verrà pubblicato questa sera nella «Gazzetta Ufficiale». Il credito è stato reso a regime dalla Legge di Stabilità 2016 (legge n. 208/2015, comma 618). Il credito d'imposta spetta alle parti che hanno pagato il compenso agli avvocati per una negoziazione assistita o agli arbitri per un arbitrato, in caso di successo della negoziazione, o di conclusione dell'arbitrato con lodo, ed è pari al compenso pagato e comunque fino a 250 euro. La stessa Legge di Stabilità 2016 ha demandato ad uno specifico DM il compito di definire le modalità e la documentazione da esibire a corredo della richiesta del credito d’imposta e i controlli sull’autenticità stessa. Il decreto avvisa che a partire dal 10 gennaio sarà disponibile sul sito del ministero della Giustizia (www.giustizia.it) il modulo, che andrà presentata solo in via telematica, con allegata una copia dell’accordo di negoziazione assistita ed una prova della trasmissione dello stesso al Consiglio dell’Ordine degli avvocati, oppure una copia del lodo arbitrale, una copia della carta d’identità e della fattura rilasciata all’avvocato o all’arbitro e un’altra relativa alla quietanza, al bonifico, all’assegno o ad altro documento che attesti l’effettiva corresponsione del compenso nel corso del 2015.