La Legge 16 novembre 2015, n. 199, pubblicata in G.U. Serie Generale n.293 del 17-12-2015, entrata in vigore il 18 dicembre 2015 ratifica e da esecuzione del Protocollo opzionale alla "Convenzione sui diritti del fanciullo" che stabilisce una procedura di presentazione di comunicazioni, adottato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 19 dicembre 2011. In sintesi, gli Stati sottoscrittori del protocollo sui diritti dei minori:
a) riconoscono i diritti in essa enunciati a ciascun minore soggetto alla loro giurisdizione, senza alcuna discriminazione, indipendentemente dalla razza, colore, sesso, lingua, religione, opinione politica o di altro tipo, origine nazionale, etnica o sociale, ricchezza, disabilita', status di nascita o di altro, del minore, dei suoi genitori o rappresentanti legali;
b) riaffermano l'universalita', indivisibilita', interdipendenza di tutti i diritti umani e liberta' fondamentali;
c) riaffermano altresi' lo status del minore in quanto soggetto di diritti e in quanto essere umano dotato di dignita' e di capacita' in evoluzione;
d) riconoscono che lo status particolare e di dipendenza del minore puo' creargli notevoli difficolta' nell'avvalersi di rimedi in caso di violazione dei suoi diritti.