Tra i principali emendamenti al Disegno di legge di Stabilità 2016 depositati ieri dal Governo in Commissione Bilancio alla Camera, viene previsto: lo stop alle sanzioni per ritardi ed errori “lievi” nella trasmissione della dichiarazione 730 precompilata, visto il suo carattere sperimentale (l'errore non deve, però, consentire la fruizione di detrazione o deduzioni indebite); la notifica da parte delle Entrate degli atti e delle comunicazioni ai contribuenti che hanno aderito alla voluntary mediante la posta certificata; addio ai paradisi fiscali e possibilità di dedurre tutti i costi sostenuti in operazioni effettuate in paradisi fiscali; obbligo per le capogruppo di multinazionali residenti in Italia, o società diverse ma comunque presenti in Italia, con un fatturato consolidato superiore ai 750 milioni di euro, di presentare un prospetto con «alcuni elementi indicatori di attività economiche effettive in linea con le direttive emanate dall’Ocse».