Il Governo ha posto la fiducia sulla definitiva conversione in legge del decreto che proroga i termini della voluntary disclosure. Oggi dalle 13 il provvedimento tornerà in Aula alla Camera. Non è ancora chiaro se il voto in coda agli ordini del giorno potrà avvenire già nel pomeriggio, o se in alternativa sarà posticipato a sabato mattina. Il testo della legge di conversione resterà del tutto identico a quello approvato dal Senato a fine ottobre. In sostanza, si tratta del testo originario del decreto con la sola eccezione dell’apertura ai frontalieri (che si troveranno a pagare solo il 5% sulle prestazioni previdenziali di secondo livello percepite in Italia e con i loro coniugi che non saranno più tenuti alla disclosure dei conti cointestati) e con il “foro” unico di Pescara per tutte le istanze di emersione inviate dopo il 10 novembre scorso, come già recepito dall’Agenzia con il provvedimento del 6 novembre. Proprio la deroga alla competenza territoriale per le nuove domande è in queste ore al centro del dibattito parlamentare e anche all’origine di proteste di molti professionisti.