Tra le misure varate giovedì scorso dal Consiglio dei Ministri, con il Ddl stabilità 2016, vi è anche l'anticipo di un anno dell'entrata in vigore delle nuove, e più favorevoli, misure sulle sanzioni amministrative tributarie. Si ricorda, infatti, che con il D.lgs. 158/2015, sono state abbassate molte sanzioni relative a violazioni fiscali, tenuto conto della bassa pericolosità della condotta e del modesto disvalore delle violazioni commesse. Si tratta in particolare di: dichiarazione infedele con modesto danno per l'erario, violazioni che non hanno avuto concreto effetto sulle imposte dovute (come il reverse charge), violazioni che vengono spontaneamente corrette in tempi rapidi dal contribuente. Secondo il D.lgs. 158/2015, tali norme sarebbero entrate in vigore a partire dal 1° gennaio 2017, per mancanza di risorse in grado di garantire la copertura anche per l'anno 2016. Nel Ddl stabilità 2016, invece, si prevede l'anticipo di un anno (quindi 1° gennaio 2016) di tali disposizioni. Resta ancora da capire l'applicabilità del principio del favor rei.