E' stata rinviata al Consiglio dei ministri della prossima settimana l’approvazione del decreto legislativo attuativo del Jobs Act sui servizi per il lavoro e delle politiche attive.
il testo finale dovrebbe comprendere le modiciche concordate in sede di Conferenza unificata lo scorso 30 luglio che prevedono un maggiore coinvolgimento delle stesse Regioni nell’organizzazione e gestione del mercato del lavoro.
Le principali modifiche al testo originario del decretosono le seguenti:
- possibilità per le Regioni di continuare a definire propri sistemi di accreditamento, ai sensi dell’articolo 7 del Dlgs 276/2003 . Gli stessi criteri saranno adottati dall’Agenzia nazionale per le Politiche Attive (Anpal) per l’istituzione di un albo nazionale, la cui iscrizione consentirà alle agenzie per il lavoro di operare su tutto il territorio nazionale
- La seconda modifica riguarda la procedura per la fruizione delle politiche attive, con cui si è stabilito che sarà il disoccupato a doversi recare presso i centri per l’impiego, per la sottoscrizione del patto di servizio
- La terza modifica riguarda la gestione della “condizionalità” per cui la progressiva decurtazione delle indennità , eventuale cancellazione per percettori di sostegno al reddito che non rispetta no il Patto di Servizio saranno disposte gestite non più dalla Regione ma da centro per l'impego e Inps
- L'ultima importante modifica riguarda, infine, la convenzione che dovrà essere sottoscritta tra il ministero del Lavoro e ciascuna Regione, prevista dal decreto delegato allo scopo di garantire i livelli essenziali delle prestazioni attraverso meccanismi coordinati di gestione amministrativa e di evitare eventuali conflitti di attribuzione. Cio permette ràanche di coinvolgere i servizi al lavoro privati accreditati in tutte le attività che costituiscono livelli essenziali delle prestazioni