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SEMPLIFICAZIONI IVA PER CHI OPTA PER L'INVIO QUOTIDIANO DEI DATI

Semplificazioni IVA per chi opta per l'invio quotidiano dei dati

Un emendamento al Decreto del fare prevede la possibilità per i soggetti Iva, dal 2015, di effettuare l'invio quotidiano dei dati Iva e di fruire di alcuni vantaggi in termini di adempimenti

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L'iter di conversione in legge del "Decreto del fare” (D.L. n. 69/2013) si sta rivelando piuttosto complicato, tanto che si profila l'ipotesi di un voto di fiducia. Ad ogni modo, tra gli emendamenti approvati ve ne è uno che prevede la possibilità per i soggetti Iva di inviare quotidianamente i dati Iva (fatture emesse e ricevute e corrispettivi) e di fruire, in compenso, dell'esonero dall'obbligo di presentare i modelli Intra dei servizi ricevuti, lo spesometro (elenco clienti e fornitori), la comunicazione black list e i dati delle dichiarazioni d'intento ricevute. La possibilità di scegliere l'invio quotidiano dei dati Iva sarà possibile, in base a quanto previsto dall'emendamento approvato, dal 1° gennaio 2015.

Tag: ADEMPIMENTI IVA ADEMPIMENTI IVA

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miky - 19/07/2013

Sarebbe interessante sapere CHI ha presentato questo emendamento e come prospetta la gestione dei dati, presumendo che potrebbe accadere che la totalità delle aziende italiane scelga di utilizzare questa opportunità. Io credo che ci siano molti politici che non immaginano neppure di cosa stanno parlando. Quì, invece di semplificare, si persiste in provvedimenti che aumentano gli obblighi del contribuente. Mi chiedo per quale motivo nessuno dei nostri fiscalisti, laureati alla Bocconi (e che magari hanno studiato in inglese.....e i risultati li subiamo tutti i giorni) non vada a fare uno stage in America, per studiare come sia possibile scovare gli evasori e controllare l'onestà dei contribuenti, solo e unicamente seguendo i flussi di denaro. Hanno forse paura che, seguendo quelle procedure, renderebbero poi impossibili le ruberie della nostra classe politica ???? LA MISURA ORMAI E' COLMA, NON SE NE E' ACCORTO NESSUNO ?

dawnraptor - 19/07/2013

Sono perfettamente d'accordo con miky. Qua invece di fare passi avanti si va sempre più indietro. A prescindere dal fatto che per la maggioranza delle aziende (piccole e minuscole) italiane è improponibile l'idea di comunicazioni giornaliere, stiamo assistendo sempre più all'infittirsi di comunicazioni di dati, dati, dati... quando in definitiva ciò che importa allo Stato lo sappiamo cos'è: i soldi presi, presi, presi! Se fossimo solo ammalati di tasse forse potremmo anche sopravvivere, all'italica maniera, come si fa da sempre, ma qui di burocrazia bieca si sta morendo, e neppure tanto lentamente. Questa non è altro che distruzione di ricchezza. Piuttosto, che mettano la gente a scavare buche e riempirle di nuovo: il risultato sarebbe lo stesso.

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