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SPESOMETRO, FORSE RINVIO AD OTTOBRE

Spesometro, forse rinvio ad ottobre

Si fa avanti l’ipotesi di uno slittamento lungo della scadenza dello spesometro, forse ad ottobre, come per la comunicazione dei beni ai soci

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Dopo l'ufficializzazione della proroga del termine del 30 aprile 2013 da parte dell'Agenzia delle Entrate, la data per la trasmissione dei dati rilevanti ai fini Iva relativi al 2012 sarà concordata con gli operatori, i quali si aspettano però un rinvio lungo, Si ipotizza uno slittamento della scadenza al mese di ottobre, analogamente a quanto già avvenuto nelle scorse settimane per la comunicazione dei beni concessi in godimento ai soci. Lo stesso comunicato stampa dell’Agenzia delle Entrate di lunedì 15 aprile che confermava la proroga affermava che questa è funzionale all'approvazione di una serie di semplificazioni che dovranno rendere l'adempimento meno oneroso, secondo le numerose proposte formulate dalle associazioni di categoria. Queste saranno convocate nelle prossime settimane.

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AMLRT - 20/04/2013

Lo spesometro, il redditometro e altri meccanScrivi ismi simili sono solo espedienti per giustificare un apparente lavoro di burocrati e affiatari di gestioni informatiche. La vera attivita' contro l'evasione è quella giudiziaria e investigativa contro la corruzione, pochè da questa malavita proviene la massima parte dell'vasione, che serve a coprire la tangenti. Ovvero considerare un costo la tangente così che non conviene più fare carte false ed occultare ricavi. Questa è la mia opinione prevalente. Altro loco potrei sottoporre altri rimedi.

miky - 17/04/2013

Ci vorranno anni per porre rimedio ai danni burocratici causati dai provvedimenti dei ministri bocconiani del governo tecnico. Stiamo per liberarci del Presidente e del suo codazzo di sgherri, e vorrei dare un consiglio ai politici: la prossima volta che cercate un "tecnico" andate in una qualsiasi impresa, meglio se di piccole dimensioni, e nominate ministro l'addetto alla contabilità; anche in mancanza del diploma di ragioniere, saprà sicuramente fare meglio per il mondo imprenditoriale e per gli organi Statali ( Ag. Entrate e GdF) che quel mondo devono controllare. Lo spesometro altro non è che la rivisitazione dell'allegato clienti/fornitori, che ci ha afflitto per decenni e che non ha portato il benchè minimo risultato positivo nella lotta all'evasione fiscale. Nei governi degli ultimi quindici anni, c'è stato un "accanimento terapeutico" nei confronti del mondo produttivo, con l'unico risultato di avere decimato le attività e scoraggiato l'iniziativa imprenditoriale, tutti fanno finta di non sapere che c'è una "economia parallela" che si nutre del malaffare, prospera e fa guadagni con cifre a sei zeri e non è minimamente afflitta dagli "studi di settore" e norme sulle "società di comodo". I nostri denari sono spariti, ingurgitati dalla voracità della politica, delle municipalizzate e partecipate, che eludono ogni controllo e rimpinguano le casse dei partiti e dei loro funzionari. Mentre noi ci trastulliamo con spesometro e redditometro: BASTA ! NON NE POSSIAMO PIU' DI ESSERE PRESI IN GIRO !

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