Cud dell'Inps cartaceo, individuati gli intermediari abilitati

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Commenti

Piero Francolini - 25/03/2013

I CAAF delle organizzazioni sindacali non hanno mai fatto pagare nulla. La lettura del CUD sul sito dell'Inps,dovrebbe anche comportare un minor consumo di carta con un beneficio per l'ambiente. Sforziamoci tutti a far qualcosa di ecosostenibile.

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Miky - 26/03/2013

Riguardo al versamento del F24 io non capisco l'OBBLIGO di effettuarlo online. Se lo scopo è pagare le tasse, cosa importa come le pago ? se vado personalmente allo sportello o se lo faccio on line. IO RIVENDICO LA MIA LIBERTA' A SCEGLIERE LA MODALITA' PIU' CONFACENTE ALLE MIE ESIGENZE/POSSIBILITA'/CAPACITA'. Quanto ai CUD, non basta leggerli, credo che ogni pensionato ne voglia avere una copia cartacea da conservare per eventuali esigenze future. I CAF non fanno pagare nulla perchè già si fanno pagare la compilazione del mod. 730, che è gratuita solo per gli iscritti alla associazione/sindacato, e quindi se paghi già la tessera - specialmente se con le trattenute sulla retribuzione/pensione - hai già pagato abbondantemente questo servizio, senza contare che i CAF ricevono dallo Stato un compenso per ogni pratica svolta. In Italia non ci sono Enti di beneficenza o assistenza gratuita, in Italia c'è una "economia della carta" alimentata dalla politica che ogni giorno sforna provvedimenti sempre più farraginosi e pagata dagli italiani che a quei provvedimenti si devono adeguare.

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EPIFANIO - 23/03/2013

Non è vero che tutti i dottori commercialisti chiedono 10 euro per l'invio dei modelli F24.Io non chiedo nulla e sono dottore commercialista.

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Miky - 22/03/2013

Va bene, sono stati individuati gli abilitati, ma la domanda è: LO FARANNO GRATIS ?. Perchè, alla fine, per far risparmiare un pò di carta e un francobollo all'INPS (costo 1 Euro ogni CUD - voglio esagerare, 2 Euro) ogni pensionato dovrà versare 10 Euro per farsi scaricare il CUD da un "abilitato". Se è vero, come ho già detto, che in conseguenza dell'obbligo ad effettuare on line i versamenti con F24, tutti i contribuenti non collegati con home-banking hanno un costo aggiuntivo sul versamento delle tasse pari ad Euro 10 (che è il compenso che i commercialisti chiedono per occuparsi di tale incombenza). A tale proposito rinnoverei la mia domanda all'on. Bersani, che è stato colui che ha introdotto tale obbligo con una delle sue memorabili "lenzuolate":Mi dica quale differenza c'è per lo Stato se io pago le tasse portando direttamente il mod. F24 allo sportello bancario invece di fare un invio telematico tramite il mio commercialista. E' lecito pensare che si sia favorito qualcuno istituendo un obbligo procedurale per il contribuente del tutto ininfluente sul risultato ultimo ? (pagare le tasse) E' lecito sospettare che, convogliando milioni di pensionati presso gli studi di commercialisti o CAF, ci sia la speranza/certezza/calcolo che una percentuale di questi poi si faccia fare la dichiarazione dei redditi da quel professionista/CAF ?

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Giampiero - 22/03/2013

buonasera, io faccio il commercialista e sono pienamente daccordo con Lei per quanto riguarda quest'obbligo assurdo e questo progressivo disimpegno da parte di tutte le amministrazioni. Per quanto riguarda il pagamento da parte degli intermediari abilitati (caf, commercialisti ecc) moltissimi (tra cui il sottoscritto) avrebbero fatto volentieri a meno di tale incombenza e, chi se ne farà carico, nella maggior parte dei casi, non aggiungerà sovraprezzo. Comunque ci si può dotare di pin e procedere in proprio allo scarico ed alla stampa. Se c'è chi non è in grado, come in tutte le cose, è chiaro che deve rivolgersi a chi ha i mezzi e le competenze, ma non si può colpevolizzare una categoria se viene costretta a fare ciò che prima facevano le pubbliche amministrazioni.

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