La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 21390 depositata venerdì 30 novembre, si esprime in favore del contribuente in merito al tema dell’abuso del diritto. In particolare, i giudici hanno affermato che non rappresenta necessariamente abuso del diritto la cessione di quote di una società che possiede un terreno edificabile, in luogo di una fusione per incorporazione, più onerosa della prima sotto il profilo fiscale. Secondo la Cassazione, si può trattare, infatti, di una scelta legittima della soluzione più vantaggiosa e non, quindi, di una operazione elusiva. A tal fine, occorre valutare le motivazioni addotte dal contribuente.