La riforma pensionistica Monti-Fornero si propone di valutare entro il 2012 due elementi fondamentali per l'assetto di lungo termine del sistema pensionistico.
Una Commissione sarà costituita per:
1) La valutazione di introdurre ulteriori forme di gradualità nell'accesso al trattamento pensionistico, con l’introduzione della corresponsione della pensione gradualmente in concomitanza con la riduzione dell’attività lavorativa
2) La previsione di eventuali forme di decontribuzione parziali dell'aliquota contributiva obbligatoria verso schemi previdenziali integrativi. In pratica lo studio valuterà la possibilità di trasferire parte del contributo che attualmente viene pagato alla previdenza pubblica (Inps) pari al 33% alla previdenza complementare.
Una misura del genere è già in vigore per chi percepisce redditi elevati ma la riforma Fornero vuole estendere questa possibilità anche alle nuove generazioni.
Lo scopo di tali misure è garantire la copertura pensionistica distribuendola su pilastri diversi.