Oggi il termine ultimo per regolare la pratica dei versamenti da dichiarazione.
Si è arrivati ad oggi a seguito della proroga concessa, per consentire di assimilare le molte novità di Unico, che faceva slittare la prima scadenza dal 18 giugno al 9 luglio (con conseguente possibilità di versare nei 30 giorni successivi con maggiorazione dello 0,4%).
Si arriva ad oggi in quanto tutte le scadenze dei versamenti dal 1º al 20 di agosto vengono ormai da alcuni anni fatti slittare per consentire ai contribuenti un attimo di riposo.
Le verifiche da effettuare possono essere tante:
- Il controllo del calcolo in quanto il rischio è di applicazione delle sanzioni sull’intero importo e non solo sulla differenza, soprattutto se si è scelto il pagamento entro il 9 agosto con la maggioranza e si sbaglia il calcolo
- Il controllo della scadenza delle rate considerando che le regole sono diverse per chi è titolare di partita Iva rispetto al contribuente ordinario;
- Il check sugli acconti, soprattutto se si sceglie il metodo previsionale e non quello storico
Si ricorda che comunque entro il 3 settembre e cioè nei primi 14 giorni di ritardo è possibile il ravvedimento sprint, oppure il ravvedimento entro trenta giorni oppure ancora entro il termine di presentazione della prossima dichiarazione, sempre che il mancato versamento non sia prima rilevato dall’ufficio.