Dopo la clamorosa sentenza n. 7344/2012 della Cassazione, la quale affermava la possibilità di impugnare gli avvisi bonari (comunicazioni di irregolarità), l’Agenzia delle Entrate chiarisce la propria posizione con un comunicato stampa pubblicato ieri 23 maggio 2012. In particolare, l’Agenzia delle Entrate conferma la propria adesione all’orientamento prevalente della giurisprudenza di legittimità, ribadito dalle sentenze della Cassazione n. 16293/2007 e n. 16428/2007, secondo cui è esclusa l’impugnabilità degli avvisi bonari, con i quali si invitano i contribuenti a fornire eventuali dati o elementi non considerati o valutati erroneamente in sede di liquidazione delle dichiarazioni. Gli Uffici, pertanto, continueranno a sostenere l’inammissibilità dei ricorsi eventualmente proposti contro gli avvisi bonari.