La bozza di Decreto Legge sulle semplificazioni fiscali che sarà all’esame del Consiglio dei Ministri di venerdì, qualora dovesse passare invariata, dovrebbe eliminare la soglia di 3.000 euro per lo spesometro, facendo divenire tale adempimento un vero e proprio elenco clienti e fornitori. La modifica all’art. 21 del D.L. n. 78/2010 comporterebbe l’obbligo di segnalazione di tutte le operazioni attive e passive rilevanti ai fini Iva per le quali è obbligatoria l’emissione della fattura, effettuate nei confronti di ciascun cliente e fornitore, a prescindere dall’ammontare unitario. Si passerebbe così da una logica oggettiva (la segnalazione della singola operazione) ad una logica soggettiva (la segnalazione della controparte commerciale).