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TELEFISCO 2011: CHIARIMENTI SUL NUOVO SPESOMETRO

Telefisco 2011: chiarimenti sul nuovo spesometro

Nel nuovo spesometro l’acquisto patrimoniale diventa reddito dell’anno, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sul nuovo spesometro introdotto dalla Manovra Correttiva 2010 in occasione di Telefisco 2011

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Nel corso delle risposte fornite in occasione di Telefisco 2011, l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti sul nuovo spesometro introdotto dalla Manovra Correttiva 2010.
In particolare, l’Agenzia precisa che il corrispettivo pagato per l’acquisto di un’immobile verrà imputato tutto al reddito presunto dell’anno e non basterà dare dimostrazione della capacità di spesa con i redditi degli anni precedenti.
Quindi, se un contribuente nel 2011 acquista un immobile per un corrispettivo di € 300.000, “coperto” in parte dal mutuo per € 200.000, mentre € 100.000 vengono corrisposti attraverso le proprie disponibilità finanziarie, quest’ultimo importo sarà imputato direttamente al reddito presunto dell’anno 2011.

Tag: ESTEROMETRO 2022 ESTEROMETRO 2022

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Commenti

Sebastiano - 12/03/2011

INCREDIBILE!!! Ho dato a mio figlio dei soldini per acquistare la prima casa con un mutuo. Tutto tracciabile con bonifico bancario. Ma come possono dire che la parte pagata per l'acquisto costituisce reddito dell'anno se è visibile il bonifico che ho fatto sul suo conto corrente ??? Ma veramente ancora vogliamo farci governare da questi farabutti siano essi di destra , centro o sinistra ??? Sto seriamente pensando di andare via da questo schifo di paese, vendo tutto quel poco che ho e vado negli USA o in Inghilterra. Se potessi darei ben volentieri indietro anche il passaporto italiano (i) scritta piccola intenzionalmente. E' uno schifo, veramente non se ne può più.

paolo - 11/02/2011

non mi è chiara ancora una cosa: se uno nell'anno ha guadagnato 20 e , un'acquisto gli è costato 100, la finanza gli arriva addosso automaticamente, quindi non lo può fare quell'acquisto, oppure viene messo in una sorta di "lista dei cattivi" per cui, eventualmente, remotamente (qualunquemente...), potrebbe scattare una perquisa...?

Luigia Lumia - 16/02/2011

Le leggi assurde restano sempre inapplicate..... tutto dispendio di energie sprecate.!!! Pero' che tristezza!

ENZO - 06/02/2011

Imputare il costo di acquisto di un immobile a reddito dell'anno costituisce una vera è propria barzelletta in specie se trattasi di acquisto della prima casa. Lo sanno anche le pietre che, nei suddetti casi, l'acquisto deriva da un risparmio "lira su lira" che si protrai sovente anche per più di un decennio (con il concorso, altresì, di somme erogate a tal fine dai genitori!). Ma siamo impazziti o il fine è costringere la gente a rinunciare all'acquisto di una propria casetta e continuare a stare nelle case in fitto, magari in quelle di grandi speculatori con fitti in nero?

Luca - 02/02/2011

Se non verrà rimossa la presunzione di aver conseguito come "reddito del singolo anno" la parte pagata in contanti per l'acquisto di un immobile, c'è il rischio che le vendite immobiliari risultino pesantemente frenate, con conseguente rallentamento dell'economia (almeno nel settore delle costruzioni immobiliari, delle intermediazioni e di tutto l'indotto)...

francesco - 02/02/2011

Non è chiarissimo l'articolo. Insomma, non è chiaro in che misura tale denaro possa tout court essere imputato a reddito dell'anno.

Lorena - 28/01/2011

Ricordate quel film tratto dal romanzo di Asimov, Viaggio allucinante? Ecco, quello... Siamo arrivati veramente alla frutta. E, come al solito, pensiamo mica - ingenui noi - che andranno a cercare gli illustri sconosciuti con decine di appartamenti di lusso affittati in nero e 18 Jaguar nel garage? Noooo, quelli hanno appoggi in alto, e chi li tocca? Giusto un paio di sfortunati, per far scena sui giornali, che poi pagano fior di legali e finisce lì. No, signori, verranno a controllare noi e voi, perchè è più semplice, magari sappiamo di aver qualcosina da nascondere, non dico di no, parliamoci chiaro: un po', ma solo un po' di evasione fiscale, è pura lotta per la sopravvivenza. Ci facciamo due conti in tasca e, soppesato pro e contro, PAGHIAMO. Soldi facili, ecco cosa cercano. Certo, non illudiamoci che vogliano giustizia sociale. Questa, la raccontino a qualcun altro, che alle favole non ci crediamo più. Vogliono soldi e basta, per continuare a foraggiare gli sprechi e le vergogne di ora, e se possibile peggiorarli.

paola - 28/01/2011

non condivido tale decisione del fisco con tale manovra per i seguenti motivi: - le somme date in contanti possono derivare dalla vendita del precedente immobile (permuta); - le somme possono derivare da una partecipazione familiare (genitori nel caso di acquisto prima casa); - le somme possono derivare da un risparmio gestito negli anni oculatamente; - le somme possono derivare da un lascito familiare (successione). per quanto sopra detto non condivido tale assurdità di far rientrare somme a disposizione come reddito dell'anno di acquisto.

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