La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 27013, Prima sezione civile, depositata il 12 novembre 2008 precisa che il fallimento non si può estendere anche ai soci illimitatamente responsabili di qualsiasi società di capitali: non è possibile adottare una interpretazione estensiva, anche dopo la riforma del diritto societario e del diritto fallimentare della disposizione dell’art. 147 Legge Fallimentare che prevede il fallimento dei soci responsabili senza limiti nelle società di persone.