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NUOVO CODICE INCENTIVI 2024: SEMPLIFICAZIONE E TRASPARENZA NELLE AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE

1 minuto, 23/10/2024

Nuovo Codice incentivi 2024: semplificazione e trasparenza nelle agevolazioni alle imprese

Approvato dal Consiglio dei Ministri il Codice unico degli Incentivi al fine di riordinare il sistema delle agevolazioni alle imprese: ecco il testo in bozza del dlgs

Forma Giuridica: Normativa - Decreto Legislativo
Numero del 22/10/2024
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In attuazione della Legge n. 160 del 27 ottobre 2023, che ha delegato al Governo la revisione del sistema delle agevolazioni alle imprese, è stato approvato dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 21 ottobre 2024, in esame preliminare, il  decreto legislativo che introduce il Codice degli incentivi.

Il testo è volto a riordinare l’offerta degli incentivi statali, rafforzando il coordinamento tra amministrazioni centrali ed enti locali, e a semplificare le procedure e la relativa strumentazione tecnica.

Scarica il testo in bozza del dlgs del 21.10.2024

Il Codice disciplina tutte le forme di incentivi destinati alle imprese, tranne quelli fiscali fruiti tramite crediti d’imposta e incentivi legati all’accisa, che restano regolati da normative settoriali. Si applica anche nelle regioni a statuto speciale, compatibilmente con i rispettivi statuti, e deve rispettare le regole sugli aiuti di Stato previste dall’Unione Europea.

I principali obiettivi perseguiti dal decreto sono:

  • Razionalizzare le agevolazioni: standardizzare le procedure per l’accesso e la gestione delle agevolazioni pubbliche.
  • Semplificare le procedure: digitalizzare le procedure e unificare gli strumenti tecnici tramite piattaforme nazionali come Incentivi.gov.it e il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (RNA).
  • Assicurare una maggiore trasparenza: definire regole chiare per la programmazione e l’attuazione degli incentivi, migliorando la pubblicità e la conoscibilità delle opportunità disponibili.

1) Codice incentivi: strumenti e procedure chiave

Gli Strumenti e Procedure Chiave del nuovo Codice degli Incentivi sono progettati per semplificare e rendere più efficiente la gestione delle agevolazioni pubbliche. Vediamo nel dettaglio i principali strumenti introdotti dal decreto:

Sistema Incentivi Italia

Il Sistema Incentivi Italia rappresenta la piattaforma integrata e digitale per la gestione di tutte le agevolazioni pubbliche. Questo sistema si basa su due componenti principali:

  • Piattaforma telematica Incentivi.gov.it: Una piattaforma unica che funge da sportello digitale per l’accesso e la gestione degli incentivi. Le imprese possono utilizzarla per:
    • Consultare i bandi di agevolazione disponibili.
    • Presentare domande di accesso agli incentivi.
    • Monitorare lo stato delle domande e delle procedure.
    • Accedere a informazioni su bandi futuri e i loro tempi di apertura.
    • Visualizzare i risultati delle valutazioni di impatto degli incentivi.
  • Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (RNA): Questo registro contiene tutte le informazioni sugli aiuti di Stato concessi, inclusi i dati relativi alla concessione e all'erogazione degli incentivi. Si tratta di uno strumento essenziale per evitare la sovrapposizione o il cumulo illegittimo di agevolazioni.

Bando tipo

Il Bando Tipo è un modello standardizzato che ogni amministrazione dovrà seguire per definire i bandi con cui vengono concessi gli incentivi. Questo strumento ha l’obiettivo di uniformare e semplificare la pubblicazione dei bandi, garantendo che tutti i requisiti legali e amministrativi siano rispettati e che le procedure siano trasparenti e comprensibili per le imprese.

I bandi devono contenere:

  • Finalità e risorse disponibili: informazioni chiare sugli obiettivi dell’incentivo e sulle risorse finanziarie allocate.
  • Modalità di accesso: regole per la presentazione delle domande, requisiti di ammissibilità, spese ammissibili e criteri di selezione.
  • Controlli e sanzioni: meccanismi per il controllo sulla corretta esecuzione delle agevolazioni e per eventuali revoche in caso di irregolarità.
  • Elementi di premialità: criteri per assegnare punteggi aggiuntivi a specifiche categorie di imprese (ad esempio, aziende con rating di legalità o con certificazioni di parità di genere).

Tavolo Permanente degli Incentivi

Il Tavolo Permanente degli Incentivi è un organo di coordinamento istituito presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Ha il compito di assicurare un coordinamento efficace tra le politiche di incentivazione dello Stato e quelle regionali, garantendo che le risorse siano utilizzate in maniera ottimale e coerente tra i vari livelli di governo.

Ciclo di vita dell’Incentivo

Il Ciclo di vita dell’Incentivo copre tutte le fasi di un incentivo, dalla programmazione iniziale fino alla valutazione finale. Le fasi chiave sono:

  1. Programmazione: identificazione degli obiettivi di sviluppo economico e delle risorse disponibili.
  2. Attuazione: pubblicazione del bando, gestione delle domande e erogazione delle agevolazioni.
  3. Monitoraggio: verifica continua dell’efficacia dell'incentivo durante la sua attuazione.
  4. Valutazione: analisi finale degli impatti dell’incentivo, con valutazioni ex ante, in itinere (durante l’attuazione) ed ex post (dopo la conclusione).

Elementi di Premialità

Per promuovere comportamenti virtuosi, i bandi possono prevedere elementi di premialità, come l'attribuzione di punteggi aggiuntivi o quote riservate di risorse per:

  • Aziende con rating di legalità.
  • Aziende con certificazione di parità di genere.
  • Aziende che promuovono l’inclusione dei giovani e delle donne nel lavoro, o che adottano misure di welfare aziendale.

Monitoraggio e Valutazione

Il Codice introduce un sistema di monitoraggio continuo che mira a garantire l’uso corretto e trasparente delle risorse pubbliche. Le attività di monitoraggio si basano sul codice unico di progetto (CUP), che identifica univocamente ogni incentivo e ne traccia il percorso dall’adozione all'attuazione finale.

Il monitoraggio è integrato da un sistema di valutazione che opera lungo tutto il ciclo di vita dell’incentivo, e che prevede:

  • Valutazione ex ante: effettuata prima dell’avvio dell’incentivo per verificarne la fattibilità e l’allineamento con le strategie di sviluppo.
  • Valutazione in itinere: svolta durante l’attuazione dell’incentivo per analizzare i primi risultati e correggere eventuali disallineamenti.
  • Valutazione ex post: condotta alla fine dell’incentivo per verificare se gli obiettivi sono stati raggiunti e per raccogliere lezioni utili per la programmazione futura.
Fonte immagine: Foto di Alexa da Pixabay

Tag: AGEVOLAZIONI PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE AGEVOLAZIONI PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE LEGGI E DECRETI LEGGI E DECRETI

Allegato

Dlgs Codice Unico degli Incentivi - testo in bozza
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