Pubblicata in GU Serie Generale n. 98 del 28.04.2022 la Legge del 27 aprile 2022 n. 34 di conversione del decreto 1° marzo 2022, n. 17, recante misure urgenti per il contenimento dei costi dell'energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali (c.d. decreto bollette).
Scarica il testo del DL n. 17/2022 coordinato con la legge di conversione n. 34/2022, corredato delle relative note.
Le modifiche apportate dalla legge di conversione sono stampate con caratteri corsivi.
Ricordiamo che il testo prevede misure per l’efficienza energetica e la riconversione, nonché altri interventi a favore delle imprese e delle utenze domestiche.
Le misure ammontano a quasi 8 miliardi, di cui circa 5,5 saranno destinati a fare fronte al caro energia e la restante parte invece a sostegno delle filiere produttive che stanno soffrendo maggiormente in questa fase, e si dividono in due parti:
- misure per calmierare nel breve tempo i costi delle bollette energetiche;
- misure che consentano nel futuro di evitare altre crisi come quella in corso, per esempio con l’aumento della produzione nazionale di energia.
Tra le misure totalmente riscritte in sede di conversione, spicca l'art. 9 comma 1 che introduce semplificazioni per l'installazione di impianti solari fotovoltaici e termici sugli edifici, in particolare, si prevede che l’installazione, con qualunque modalità, di impianti solari fotovoltaici e termici sugli edifici o su strutture e manufatti fuori terra diversi dagli edifici, ivi comprese strutture, manufatti e edifici già esistenti all'interno dei comprensori sciistici e la realizzazione di tutte le opere funzionali alla connessione alla rete elettrica, nonché nelle relative pertinenze, compresi eventuali potenziamenti e/o adeguamenti della rete esterni alle aree dei predetti edifici, non sia subordinata all’acquisizione di permessi, autorizzazioni o atti amministrativi di assenso comunque denominati.
Brevemente alcune delle misure previste.
Cessione del credito nel ddl di conversione del decreto energia
Oltre alle misure di contenimento dei costi dell'energia, segnaliamo che in sede referente è stata introdotta una novità riguardante la disciplina dell’utilizzo di alcune agevolazioni fiscali (tra cui quelle previste per gli interventi edilizi e per l’emergenza Covid-19) mediante sconto in fattura e cessione del credito.
Il nuovo art. 29-bis prevede l'aumento a quattro del numero di cessioni effettuabili con riferimento ai suddetti crediti di imposta.
In sostanza si prevede che banche e intermediari, in caso di esaurimento delle possibili cessioni, possano effettuarne un’ulteriore cessione esclusivamente a favore dei soggetti con i quali abbiano stipulato un contratto di conto corrente, senza facoltà di ulteriore cessione.
La norma in questione si applica alle comunicazioni della prima cessione del credito o dello sconto in fattura inviate all'Agenzia delle entrate a partire dal 1° maggio 2022.
Misure per il contenimento degli aumenti dei prezzi dell'energia
Azzeramento oneri generali bollette 2° trimestre 2022
Per ridurre gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, si prevede, per il secondo trimestre 2022, l'annullamento:
- delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW;
- delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico.
Riduzione dell’IVA e degli oneri generali nel settore del gas
Aliquota IVA del 5% sulle somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di aprile, maggio e giugno 2022. Qualora le somministrazioni siano contabilizzate sulla base di consumi stimati, l’aliquota IVA del 5 per cento si applica anche alla differenza derivante dagli importi ricalcolati sulla base dei consumi effettivi riferibili, anche percentualmente, ai mesi di aprile, maggio e giugno 2022.
Razzorzato il bonus sociale elettrico e gas
Bonus sociale elettrico e gas anche per il 2° trimestre 2022. Si tratta delle agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica e di gas riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute. Con i bonus, non vengono corrisposte somme al beneficiario, ma gli importi del bonus vengono compensati nella bolletta.
Credito d'imposta imprese energivore
Viene riconosciuto alle imprese a forte consumo di energia elettrica, un contributo straordinario a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti, sotto forma di credito di imposta, pari al 20% delle spese sostenute per la componente energetica acquistata ed effettivamente utilizzata nel secondo trimestre 2022, i cui costi per kWh della componente energia elettrica, calcolati sulla base della media del primo trimestre 2022 ed al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, hanno subìto un incremento del costo per KWh superiore al 30% relativo al medesimo periodo dell’anno 2019, anche tenuto conto di eventuali contratti di fornitura di durata stipulati dall’impresa.
Credito d'imposta imprese a forte consumo di gas naturale
Alle imprese a forte consumo di gas naturale è riconosciuto, a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti per l’acquisto del gas naturale, un contributo straordinario, sotto forma di credito di imposta, pari al 15% della spesa sostenuta per l’acquisto del medesimo gas, consumato nel secondo trimestre solare dell’anno 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al primo trimestre 2022, dei prezzi di riferimento del Mercato Infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore del mercati energetici (GME), abbia subito un incremento superiore al 30 per cento del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.
Autotrasporto
Al fine di promuovere la sostenibilità d’esercizio nel settore del trasporto di merci su strada, alle imprese aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia, ed esercenti attività logistica e di trasporto delle merci in conto terzi con mezzi di trasporto di ultima generazione Euro VI/D a bassissime emissioni inquinanti, è riconosciuto, per l’anno 2022, nel limite massimo di spesa di 29,6 milioni di euro, un credito d’imposta nella misura del 15% del costo di acquisto al netto dell’imposta sul valore aggiunto del componente AdBlue necessario per la trazione dei predetti mezzi, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto.