Il Consiglio dei Ministri nella seduta del 29 settembre 2021, ha approvato la Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza 2021, qui in allegato il testo, che sarà la base per la prossima manovra di Bilancio.
Come precisato nel comunicato stampa, la Nota prende atto del miglioramento degli indicatori di crescita e deficit e definisce il perimetro di finanza pubblica nel quale si iscriveranno le misure della prossima Legge di Bilancio, che avrà come obiettivo quello di sostenere la ripresa dell’economia italiana nel triennio 2022-2024, in stretta coerenza con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
La manovra della Legge di bilancio 2022-2024 punterà a conseguire una graduale ma significativa riduzione dell’indebitamento netto dal 9,4 per cento previsto per quest’anno al 3,3 per cento del PIL nel 2024.
Rispetto al DEF, l’obiettivo di deficit per il 2022 scende dal 5,9 per cento del PIL al 5,6 per cento e anche i deficit previsti per i due anni successivi sono inferiori a quelli prospettati nel DEF.
Il percorso programmatico per il triennio 2022-2024 consentirà di coprire le esigenze per le ‘politiche invariate’ e il rinnovo di diverse misure di rilievo economico e sociale, fra cui quelle relative:
- al sistema sanitario,
- al Fondo di Garanzia per le PMI,
- all’efficientamento energetico degli edifici e agli investimenti innovativi.
Si interverrà:
- sugli ammortizzatori sociali
- e sull’alleggerimento del carico fiscale.
L’assegno unico universale per i figli verrà messo a regime.
Sarà possibile gestire ulteriori interventi di sostegno alla crescita economica del Paese.
In confronto al quadro tendenziale, l’andamento dell’indebitamento netto programmatico è superiore di oltre un punto percentuale di PIL a partire dal 2022. Come risultato del relativo stimolo di bilancio, la crescita del PIL programmatico è pari al 4,7% nel 2022, 2,8% nel 2023 e 1,9% nel 2024. La discesa del rapporto debito/PIL proseguirà per raggiungere il 146,1% nel 2024.
In conclusione, il presente documento prospetta uno scenario di crescita dell’economia italiana e di graduale riduzione del deficit e del debito pubblico. L’intonazione della politica di bilancio rimane espansiva nei prossimi due anni e poi diventa gradualmente più focalizzata sulla riduzione del rapporto debito/PIL.
La completa realizzazione del PNRR resta la grande scommessa per i prossimi anni, in un contesto mondiale che è forse il più complesso ed articolato della storia recente.
In allegato anche la Scheda di lettura aggiornata al 04.10.2021