L’Agenzia delle Entrante con la Circolare n. 10/E del 15 maggio 2019, risponde ai quesiti e dubbi arrivati da associazioni di categoria, professionisti e dalle strutture territoriali in merito alla definizione agevolata delle liti pendenti (art. 6 e 7 del Dl 119/2018), anche in relazione alle istanze di definizione già presentate dai contribuenti, fornendo quindi ulteriori chiarimenti rispetto a quelli già contenuti nella circolare n. 6/E del 1° aprile 2019.
Riportiamo qui di seguito l'elenco degli argomenti oggetto di chiarimenti e in allegato il testo della circolare:
1. ATTI OGGETTO DELLE LITI DEFINIBILI
1.1 Liti avverso avvisi di liquidazione per la registrazione degli atti giudiziari
1.2 Liti aventi ad oggetto cartelle di pagamento
1.3 Definizione della lite da parte di un socio di un soggetto in regime di trasparenza fiscale
2. DETERMINAZIONE DEGLI IMPORTI DOVUTI
2.1 Novanta per cento del valore della controversia
2.2 Sospensione del processo
2.3 Giudicato interno
2.4 Soccombenza dell’Agenzia delle entrate nel giudizio di riassunzione
2.5 Soccombenza dell’Agenzia delle entrate nel giudizio di revocazione
2.6 Controversie aventi ad oggetto esclusivamente sanzioni
2.7 Sentenza della Corte di cassazione che rinvia al giudice di merito per la sola rideterminazione delle sanzioni
2.8 Sanzione per omessa regolarizzazione di fatture
2.9 Valore della lite – Consolidato
2.10 Importi scomputabili
2.11 Iscrizione provvisoria definita ai sensi dell’articolo 1, commi 618-624, della legge 27 dicembre 2013, n. 147
2.12 Diniego di precedente definizione agevolata della lite e perfezionamento della definizione agevolata dell’iscrizione a ruolo in pendenza di giudizio
3. SOSPENSIONE DELLE CONTROVERSIE DEFINIBILI
3.1 Individuazione della Commissione tributaria competente
4. DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE LITI PENDENTI DI CUI ALL’ARTICOLO 7 DEL DL N. 119 del 2018
4.1 Calcolo degli interessi