ATTENZIONE: il Decreto Crescita è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30 aprile 2019 n. 100 clicca qui per scaricare il testo.
________________________
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il testo del decreto-legge che introduce misure urgenti per la crescita economica (Decreto Crescita), lo ha riferito con un comunicato stampa del 4 aprile 2019.
Come si legge nel comunicato. il testo prevede, in particolare:
- sgravi e incentivi fiscali,
- disposizioni per il rilancio degli investimenti privati,
- norme per la tutela del made in Italy
- e ulteriori misure per la crescita.
In ambito fiscale, si introducono:
- la maggiorazione dell’ammortamento per i beni strumentali nuovi,
- la revisione della mini-Ires nel senso della sua semplificazione,
- la maggiorazione della deducibilità Imu dalle imposte sui redditi,
- modifiche alla disciplina del patent box,
- una nuova disciplina del credito di imposta per attività di ricerca e sviluppo e per il “rientro dei cervelli”,
- modifiche al regime dei forfetari,
- incentivi per la valorizzazione edilizia,
- una rivisitazione del “sisma bonus”,
- un nuovo regime fiscale per gli strumenti finanziari convertibili,
- norme in materia di banche popolari,
- modifiche alla disciplina degli incentivi per gli interventi di efficienza energetica e rischio sismico,
- incentivi alle aggregazioni d’imprese,
- una nuova disciplina per la vendita di beni tramite piattaforme digitali e fatturazione elettronica,
- l’estensione della definizione agevolata delle entrate regionali e degli enti locali,
- il credito d’imposta per le commissioni riferite a pagamenti elettronici da parte di distributori di carburante,
- misure di sostegno allo sviluppo dell’attività dei liberi professionisti e per l’assunzione di personale nelle regioni a statuto ordinario e nei comuni,
- un piano grandi investimenti nelle zone economiche speciali e nelle aree di crisi complessa, con particolare riferimento a Veneto e Campania.
Per quanto riguarda le misure per il rilancio degli investimenti privati, si introducono:
- una garanzia statale funzionale allo sviluppo della media impresa,
- norme per la semplificazione della gestione del fondo di garanzia per le piccole e medie imprese,
- il rifinanziamento del fondo di garanzia per la prima casa,
- modifiche alla “nuova Sabatini”,
- misure di sostegno alla capitalizzazione delle imprese e sui tempi di pagamento tra le imprese,
- norme per lo sblocco degli investimenti nel settore idrico nel Sud,
- la previsione di nuove dismissioni immobiliari enti territoriali,
- norme in materia di cartolarizzazioni,
- agevolazioni a sostegno di progetti di ricerca e sviluppo per la riconversione dei processi produttivi nell’ambito dell’economia circolare,
- la definizione delle società di investimento semplice (Sis),
- semplificazioni per la definizione dei patti territoriali e dei contratti d’area,
- norme per la creazione di nuove imprese “a tasso zero” e per la trasformazione digitale,
- contributi ai comuni per interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile.
Al fine di tutelare e promuovere il made in Italy, si prevede l’introduzione:
- di norme per il contrasto all’italian sounding,
- di incentivi al deposito di brevetti e marchi,
- del marchio storico di interesse nazionale.