Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge delega al Governo per la riforma dello Spettacolo (legge del 22 novembre 2017 n. 175), che entrerà in vigore il 27 dicembre e che conferma ed estende la platea dei soggetti beneficiari dell’Art Bonus, il credito d’imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura.
La legge inoltre conferisce una serie di deleghe al Governo, il quale dovrà adottare, entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi:
- per il coordinamento e il riordino delle disposizioni legislative e di quelle regolamentari adottate ai sensi dell'articolo 24, comma 3-bis, del decreto-legge 24 giugno 2016, n. 113, in materia di attività, organizzazione e gestione delle fondazioni lirico-sinfoniche e degli enti di cui al decreto legislativo 29 giugno 1996, n. 367, e di cui alla legge 11 novembre 2003, n. 310,
- per la riforma, la revisione e il riassetto della vigente disciplina nei settori del teatro, della musica, della danza, degli spettacoli viaggianti, delle attivita' circensi, dei carnevali storici e delle rievocazioni storiche, mediante la redazione di un unico testo normativo denominato «codice dello spettacolo», al fine di conferire al settore un assetto piu' efficace, organico e conforme ai principi di semplificazione delle procedure amministrative e ottimizzazione della spesa e volto a migliorare la qualita' artistico-culturale delle attivita', incentivandone la produzione, l'innovazione, nonche' la fruizione da parte della collettivita', con particolare riguardo all'educazione permanente, in conformita' alla raccomandazione 2006/962/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006.
L’articolo 5, comma 1, della legge in esame modifica l’articolo 1, Dl 83/2014, ampliando l’ambito oggettivo di applicazione dell’art bonus.
Prima di esaminare la novità, ricordiamo che l’articolo 1, Dl 83/2014, stabilisce che “Per le erogazioni liberali in denaro effettuate nei tre periodi d’imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2013, per interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica e per la realizzazione di nuove strutture, il restauro e il potenziamento di quelle esistenti delle fondazioni lirico-sinfoniche o di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo, ... spetta un credito d'imposta, nella misura del:
- 65 per cento delle erogazioni liberali effettuate in ciascuno dei due periodi d'imposta successivi a quello in corso al 31 dicembre 2013;
- 50 per cento delle erogazioni liberali effettuate nel periodo d'imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2015”.
In sostanza, il comma 1 precisa che, per usufruire del credito di imposta, le predette erogazioni liberali devono essere effettuate esclusivamente in denaro e perseguire i seguenti scopi:
- interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici;
- sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica (i.e., come espressamente precisato negli atti parlamentari, musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali, come definiti dall’articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42);
- realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti, delle fondazioni lirico-sinfoniche o di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo.
Al fine di incentivare ulteriormente la partecipazione dei privati al sostegno e al rafforzamento del settore dello spettacolo, con l’entrata in vigore della legge in commento il credito d'imposta (art bonus) spetta anche per le erogazioni liberali in denaro effettuate a sostegno:
- delle istituzioni concertistico-orchestrali,
- dei teatri nazionali,
- dei teatri di rilevante interesse culturale,
- dei festival,
- delle imprese e dei centri di produzione teatrale e di danza,
- nonché dei circuiti di distribuzione
Riepiloghiamo le principali novità della legge sullo spettacolo dal vivo:
AUMENTANO LE RISORSE PER LO SPETTACOLO: +19MILIONI DI EURO PER I PROSSIMI 2 ANNI E +22,5MILIONI DI EURO DAL 2020 La riforma incrementa sensibilmente le risorse del Fondo Unico per lo Spettacolo con fondi pari a +9.5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018 e 2019 e a +22.5 milioni di euro a decorrere dal 2020. |
4 MILIONI DI EURO PER SPETTACOLI NELLE ZONE DEL SISMA La legge autorizza la spesa di 4 milioni di euro per attività culturali nei territori colpiti dal sisma del Centro Italia. |
ESTENSIONE DELL’ARTBONUS A TUTTI I SETTORI DELLO SPETTACOLO La riforma estende l’Art Bonus a tutti i settori dello spettacolo: grazie al provvedimento anche le orchestre, i teatri nazionali, i teatri di rilevante interesse culturale, i festival, i centri di produzione teatrale e di danza, i circuiti di distribuzione potranno avvalersi del credito d’imposta del 65% per favorire le erogazioni liberali finora riservato esclusivamente alle fondazioni lirico-sinfoniche e ai teatri di tradizione. |
STABILIZZAZIONE DEL TAX CREDIT MUSICA La legge stabilizza il tax credit musica, beneficio riconosciuto alle imprese produttrici di fonogrammi e videogrammi musicali e produttrici di spettacoli di musica dal vivo per la promozione di artisti emergenti, con oneri pari a 4.5 milioni di euro a decorrere dal 2018. |
SOSTEGNO STATALE A NUOVI SETTORI DELLO SPETTACOLO Grazie a questa riforma, il sostegno statale allo spettacolo dal vivo si estende alla musica popolare contemporanea, ai carnevali storici e alle rievocazioni storiche e verrà riconosciuto il valore di diverse forme di spettacolo, tra cui le pratiche artistiche amatoriali, le espressioni artistiche della canzone popolare d’autore, il teatro di figura, gli artisti di strada. |
AGGIORNAMENTO DELLE NORME SULLE FONDAZIONI LIRICO SINFONICHE Viene aggiornata la disciplina delle fondazioni lirico-sinfoniche, che godranno di un fondo specifico governato da nuovi criteri di erogazione dei contributi statali, parametrati in base alle risorse ricevute da privati, Regioni e Enti Locali e alle capacità gestionali dimostrate. |
SUPERAMENTO DEGLI ANIMALI NEI CIRCHI Le nuove norme prevedono il graduale superamento dell’utilizzo degli animali nello svolgimento delle attività circensi e dello spettacolo viaggiante. |
NASCE IL CONSIGLIO SUPERIORE DELLO SPETTACOLO Nasce il Consiglio superiore dello spettacolo, organismo consultivo del Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo che sostituisce la Consulta per lo spettacolo. Il Consiglio avrà compiti di consulenza e supporto nell’elaborazione e attuazione delle politiche di settore, nonché nella predisposizione di indirizzi e criteri generali relativi alla destinazione delle risorse pubbliche per il sostegno alle attività di spettacolo. |