HOME

/

FISCO

/

SPLIT PAYMENT IVA 2024

/

SPLIT PAYMENT: IL PUNTO DELL'AGENZIA SULLE NOVITÀ POST DL 50/2017

3 minuti, 08/11/2017

Split payment: il punto dell'Agenzia sulle novità post DL 50/2017

Nuovi chiarimenti dell'Agenzia delle Entrate, con Circolare del 07.11.2017 n. 27, sulle novità della scissione dei pagamenti (split payment) post Decreto legge n. 50/2017

Forma Giuridica: Prassi - Circolare
Numero 27 del 07/11/2017
Fonte: Agenzia delle Entrate
Ascolta la versione audio dell'articolo

Il punto dell'Agenzia delle Entrate, con Circolare del 7 novembre 2017 n. 27/E, sulla platea di soggetti verso cui è obbligatorio emettere fattura con la scissione del pagamento, che a seguito delle modifiche apportate dal Decreto legge 50/2017, si è ampliata con l'introduzione delle nuove Pa e nuove società.

Le novità, su cui si sofferma il documento di prassi, riguardano in particolare l’estensione del meccanismo della scissione dei pagamenti alle operazioni effettuate verso le pubbliche amministrazioni destinatarie delle norme in materia di fatturazione elettronica obbligatoria, le Società controllate da Pa centrali o locali nonché le Società quotate nell’indice FTSE MIB della borsa.

Altra novità riguarda l’applicazione dello split payment ai compensi per prestazioni di servizi rese dai professionisti.

Sanzioni

Come già chiarito in precedenza, per le forniture di beni e servizi effettuate nei confronti delle PA e Società, i fornitori devono emettere fattura con l’indicazione “scissione dei pagamenti” o “split payment”, nel caso in cui la fattura non contenga la predetta indicazione, è applicabile la sanzione amministrativa di cui all’art. 9, comma 1, del D. Lgs. n. 471 del 18 dicembre 1997.
Si ritiene, inoltre, che non sia applicabile la sanzione nei confronti dei fornitori che si siano attenuti alle comunicazioni fornite dalle PA, relative agli acquisti promiscui di prestazioni soggette a reverse charge. Si ricorda, infatti, che, nel caso in cui il fornitore debba emettere una fattura nei confronti di pubbliche amministrazioni per un’operazione soggetta al regime del reverse charge, deve preoccuparsi di acquisire l’informazione se tale prestazione è ricevuta dalla PA nell’ambito dell’attività istituzionale o commerciale, oppure è promiscua.

In relazione all’imposta addebitata dai fornitori, le PA e Società sono responsabili del versamento all’Erario dell’imposta.
L’omesso o ritardato adempimento del versamento all’Erario (per conto del fornitore) da parte delle PA e Società è sanzionato ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 471 del 1997.

Si precisa, tuttavia, in ossequio ai principi dello Statuto del contribuente, che in considerazione dell’incertezza in materia in sede di prima applicazione, sono fatti salvi i comportamenti finora adottati dai contribuenti anteriormente all’emanazione del presente documento di prassi, sempre che l’imposta sia stata assolta, ancorché in modo irregolare.
Pertanto, qualora, dopo il 1° luglio 2017, siano state emesse fatture nei confronti di soggetti inclusi in detti elenchi con IVA erroneamente addebitata con il regime ordinario, non occorrerà effettuare alcuna variazione. In tali casi, infatti, l’imposta potrà essere assolta secondo le modalità ordinarie. Analogamente, si ritiene non sanzionabile l’ipotesi in cui siano state emesse fatture, entro la data di pubblicazione degli elenchi definitivi, erroneamente in regime di scissione dei pagamenti nei confronti di soggetti non inclusi in detti elenchi; in questi casi la PA o Società acquirente può ottemperare agli adempimenti previsti dal DM per la liquidazione del tributo, dandone evidenza al fornitore, anche cumulativamente.

Laddove, invece, dopo la pubblicazione del presente documento di prassi siano state emesse fatture con erronea applicazione dell’IVA ordinaria o erronea indicazione della scissione dei pagamenti, il fornitore dovrà procedere a “regolarizzare” tale comportamento con l’emissione di apposita nota di variazione

Indice della Circolare che qui alleghiamo:

Premessa
1. Ambito soggettivo di applicazione dell’imposta
1.1 Individuazione delle Pubbliche Amministrazioni
1.2 Individuazione delle Società
1.3 Soggetti esclusi
1.4 Attestazione delle PA e Società acquirenti
2. Ambito oggettivo di applicazione
2.1 Operazioni rese in favore dei dipendenti
3. Adempimenti dei soggetti passivi fornitori
4. Esigibilità dell’imposta
5. Adempimenti delle PA e Società soggetti passivi dell’IVA
6. Regolarizzazione e note di variazione
7. Acconto IVA
8. Rimborsi
9. Efficacia temporale
10. Sanzioni

L'articolo continua dopo la pubblicità

Segui le novità nel Dossier dedicato allo Split Payment

 e per approfondire acquista il nostro Pacchetto Split payment 2017 (Pacchetto eBook + VideoCorso) con tutte le novità dello split payment per professionisti, società ed enti pubblici in un e-Book autore Nicola Forte + VideoCorso della durata di 2 ore.

Ti segnaliamo inoltre che dal 1° Luglio 2017, il nostro Software di Contabilità per professionisti in vendita sul Business Center ti consentirà di generare la fattura cartacea ed elettronica con Split Payment, vieni a scoprirlo!

Tag: SPLIT PAYMENT IVA 2024 SPLIT PAYMENT IVA 2024 CIRCOLARI - RISOLUZIONI E RISPOSTE A ISTANZE CIRCOLARI - RISOLUZIONI E RISPOSTE A ISTANZE

Allegato

Circolare Agenzia delle Entrate del 07.11.2017 n. 27
La tua opinione ci interessa

Accedi per poter inserire un commento

Sei già utente di FISCOeTASSE.com?
ENTRA

Registrarsi, conviene.

Tanti vantaggi subito accessibili.
1

Download gratuito dei tuoi articoli preferiti in formato pdf

2

Possibilità di scaricare tutti i prodotti gratuiti, modulistica compresa

3

Possibilità di sospendere la pubblicità dagli articoli del portale

4

Iscrizione al network dei professionisti di Fisco e Tasse

5

Ricevi le newsletter con le nostre Rassegne fiscali

I nostri PODCAST

Le novità della settimana in formato audio. Un approfondimento indispensabile per commercialisti e professionisti del fisco

Leggi anche

SPLIT PAYMENT IVA 2024 · 29/10/2024 Split Payment: istruzioni per nota variazione in diminuzione

Chiarimenti ADE per la nota variazione in diminuzione per mancato pagamento del corrispettivo

Split Payment: istruzioni per nota variazione in diminuzione

Chiarimenti ADE per la nota variazione in diminuzione per mancato pagamento del corrispettivo

Split Payment 2025: pubblicati gli elenchi

Il MEF pubblica gli elenchi per Split payment 2025: ricordiamo le regole per chi acquista beni e servizi dalla PA

Split payment: pubblicati gli elenchi 2024

La scissione dei pagamenti, split payment, permette alle imprese di incassare il solo imponibile della fattura emessa, demandando alla PA l’onere del versamento dell’IVA

L'abbonamento adatto
alla tua professione

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

Maggioli Editore

Copyright 2000-2024 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.

Pagamenti via: Pagamenti Follow us on:

Follow us on:

Pagamenti via: Pagamenti

Maggioli Editore

Copyright 2000-2021 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.