I livelli reddituali che stabiliscono il diritto all'assegno per il nucleo familiare e gli importi degli assegni per il periodo 1 luglio 2017-30 giugno 2018 non subiranno variazioni rispetto al 2016.
Lo comunica l'INPS nella circolare n. 87 del 18.5.2017 in cui sono anche allegate le tabelle dettagliate dei valori, in vigore sin dal 2015.
L'istituto ricorda che la legge stabilisce la rivalutazione annuale dei livelli di reddito familiare che da diritto all'assegno per il nucleo familiare, sulla base degli indici di inflazione registrati dall'ISTAT.
Data l'assenza di aumenti, anzi la variazione negativa dei prezzi al consumo tra 2015 e 2016, non ci alcun adeguamento e quindi:
"restano fermi per l’anno 2017 i livelli reddituali contenuti nelle tabelle relative all’anno 2016 (circolare INPS n. 92/2016), nonchè i corrispondenti importi mensili della prestazione, da applicare dal 1° luglio 2017 al 30 giugno 2018, alle diverse tipologie di nuclei familiari".
Va ricordato che l'assegno per il nucleo familiare è il contributo economico per le famiglie dei lavoratori dipendenti o dei pensionati da lavoro dipendente il cui reddito complessivo deve essere inferiore a quello determinato ogni anno dalla legge. L'importo è proporzionale al numero dei componenti della famiglia e sale con l'abbassarsi del reddito e se sono presenti persone disabili o minori.
Non va confuso con gli "assegni familiari " destinati ai coltivatori diretti e ai pensionati delle gestioni separate INPS per gli autonomi , che si calcola sulla base di un importo fisso per ogni familiare a carico ed è oggetto di una diversa e autonoma comunicazione da parte dell'istituto di previdenza.