L’Inps, con la circolare n. 70 del 11 aprile 2017, fornisce i limiti minimi di retribuzione giornaliera e degli altri valori per il calcolo delle contribuzioni dovute per la generalità dei lavoratori dipendenti per l'anno 2017 .
Inoltre informa che gli importi, a seguito della variazione percentuale degli indici dei prezzi al consumo pnei periodi gennaio – dicembre 2015 e gennaio – dicembre 2016 pari al –0,1 per cento, per cui la misura degli importi per il 2017 risulta pari a quella del 2016.
In particolare questo il sommario dei contenuti:
A) Retribuzioni di riferimento, nell’anno 2017 ai seguenti lavoratori:
- lavoratori soci di società e di enti cooperativi di cui al D.P.R. 602/1970, art.4;
- lavoratori agricoli a tempo determinato; compartecipanti familiari e piccoli coloni; lavoratori italiani operanti all’estero in Paesi extracomunitari;
- lavoratori italiani e stranieri addetti ai servizi domestici e familiari (solo maternità/paternità);
- lavoratrici autonome: artigiane, commercianti, CD-CM, imprenditrici agricole professionali e pescatrici autonome della piccola pesca marittima e delle acque interne (solo maternità/paternità);
B) Importi da prendere a riferimento, nell’anno 2017, per le seguenti prestazioni:
- lavoratori iscritti alla Gestione separata dei lavoratori autonomi di cui alla legge n. 335/1995 (maternità/paternità, congedo parentale, malattia e degenza ospedaliera);
- assegni di maternità dei Comuni ex art. 74 del D. Lgs. n. 151/2001 (importo prestazione e limite reddituale);
- assegni di maternità dello Stato ex art. 75 del D. Lgs. n. 151/2001;
- limiti di reddito per l’indennizzabilità del congedo parentale nei casi previsti dall’art. 34, comma 3, D. Lgs. n. 151/2001 (limite reddituale)art. 42, comma 5, D. Lgs. n. 151/2001 - indennità economica ed accredito figurativo per i periodi di congedo riconosciuti in favore dei familiari di disabili in situazione di gravità. Importi massimi per l’anno 2017.