La Delega al Governo per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale, così come approvata definitivamente dalla Camera il 25 maggio 2016, si compone di 12 articoli (qui alleghiamo il testo A.C. 2617-B).
Riepiloghiamo l'iter normativo (così come evidenziato sul sito del Governo):
Nel maggio 2014, il Governo ha predisposto le Linee guida per la Riforma del Terzo settore formulando i criteri per una revisione organica della legislazione riguardante il volontariato, la cooperazione sociale, l'associazionismo non-profit, le fondazioni e le imprese sociali. Dal 13 maggio al 13 giugno 2014, il Governo ha quindi aperto una consultazione pubblica sulle Linee guida, per confrontarsi con le opinioni degli attori del Terzo settore e dei cittadini sostenitori o utenti finali degli enti del non-profit, di cui sono stati resi pubblici i risultati definitivi nel settembre 2014.
In seguito, il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente e del Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, nel corso della riunione del 10 luglio 2014, ha approvato il disegno di legge delega per la riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del Servizio civile universale, presentato alla Camera il 22 agosto 2014 (A.C. 2617).
L'Esame in commissione XII (Affari sociali) è iniziato il 1° ottobre 2014 e si è concluso il 31 marzo 2015 con la predisposizione del testo risultante dagli emendamenti approvati in Commissione. La discussione in Assemblea è iniziata il 1° aprile e si è conclusa il 9 aprile 2015.
Approdato al Senato (A.S. 1870), il disegno di legge delega è stato esaminato dalla Commissione 1° (Affari costituzionali), che ne ha iniziato l'esame nella seduta del 28 aprile 2015 per concluderlo il 16 marzo 2016. L'Assemblea del Senato ha poi approvato, con modifiche, il disegno di legge delega nella seduta del 30 marzo 2016.
Trasmesso alla Camera in seconda lettura, il provvedimento (A.C. 2617-B che qui alleghiamo) è stato esaminato, in sede referente, dalla XII Commissione affari sociali che ne ha concluso l'esame, con la votazione del mandato alla relatrice, il 19 maggio, senza l'approvazione di modifiche.
Il provvedimento è stato approvato in via definitiva dalla Camera nel testo trasmesso dal Senato nella seduta del 25 maggio 2016.