Con Risoluzione del 25 marzo 2016 n. 16/E sono stati istituiti i codici tributo per il versamento, tramite modello F24, delle somme dovute in relazione alla presentazione della dichiarazione di successione di cui al Testo unico del 31 ottobre 1990, n. 346.
Per consentire il versamento delle somme dovute in sede di presentazione della dichiarazione di successione, si istituiscono i seguenti codici tributo, da utilizzare esclusivamente mediante il modello F24:
- “1530” denominato “Successioni - Imposta ipotecaria”;
- “1531” denominato “Successioni - Imposta catastale”;
- “1532” denominato “Successioni - Tassa ipotecaria”;
- “1533” denominato “Successioni - Imposta di bollo ”;
- “1534” denominato “Successioni - Imposta sostitutiva INVIM”;
- “1535” denominato “Successioni - Sanzione da ravvedimento - imposte e tasse ipotecarie e catastali - art. 13 D.Lgs. n. 472/1997”;
- “1536” denominato “Successioni - Sanzione da ravvedimento - Imposta di bollo – art. 13, D.Lgs. n. 472/1997 ”;
- “1537” denominato “Successioni - Interessi da ravvedimento – art. 13, D.Lgs. n. 472/1997”.
Per consentire la corretta identificazione nel modello F24 del soggetto “defunto”, si istituisce il seguente codice identificativo: “08” denominato “Defunto”.
Vengono inoltre definiti i codici tributo da indicare nell'F24 per versare le somme dovute, sempre in relazione alla dichiarazione di successione, a seguito di:
- avvisi di liquidazione
- definizione per acquiescenza o pagamento spontaneo di avvisi di accertamento o di liquidazione
- definizione delle sole sanzioni
- accertamento con adesione
- conciliazione giudiziale.