L'Agenzia delle Entrate, con Circolare del 22 dicembre 2015 n. 37/E, fornisce le risposte ad alcuni quesiti emersi negli incontri con le associazioni di categoria sul meccanismo di inversione contabile (reverse charge) nell’ambito del settore edile e nei settori ad esso connessi, considerata la complessità delle questioni esaminate, fa salvi eventuali comportamenti difformi adottati dai contribuenti prima dell’emanazione della circolare.
Si ricorda che con il meccanismo del reverse charge, che mira a contrastare le frodi in particolari settori a rischio, è il destinatario della cessione o della prestazione, se soggetto passivo, ad assolvere l’Iva al posto del cedente o del prestatore, in deroga alla procedura normale di applicazione dell’Iva.
Indice della Circolare:
- Trattamento da riservare a taluni interventi edilizi inquadrabili nell’ambito della categoria delle “manutenzioni straordinarie”
- Demolizione e realizzazione di una nuova costruzione
- Distinzione tra fornitura con posa in opera e prestazione di servizi
- Parcheggi interrati e parcheggi collocati su lastrico solare dell’edificio
- Attività di derattizzazione, spurgo e rimozione neve
- Installazione di impianti posizionati in parte internamente ed in parte esternamente all’edificio
- Attività di manutenzione e riparazione di impianti
- Impianti fotovoltaici
- Installazione e manutenzione degli impianti antincendio
- Sostituzione delle componenti di un impianto
- Installazione di impianti funzionali allo svolgimento di un’attività industriale e non al funzionamento dell’edificio
- Prestazioni rese da soggetti terzi
- Reverse charge e beni significativi
- Diritti fissi di chiamata e interventi di manutenzione con canone di abbonamento
- Trattamento da riservare all’allacciamento e all’attivazione dei servizi di erogazione di gas, energia elettrica e acqua
- Rapporto tra operazioni non imponibili e meccanismo del reverse charge
- Clausola di salvaguardia